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Fattura Elettronica – parte 2

INVIARE UNA FATTURA ELETTRONICA AL CLIENTE

Non manderete più le fatture al cliente, ne spedendole via posta ne inviandole via posta elettronica. Voi manderete le vostre fatture nel formato xml alla Agenzia delle Entrate e questa le inoltrerà ai vostri clienti.

Ci sono 2 modi per inviare la fattura elettronica alla agenzia delle entrate.

  1. Utilizzando la vostra pec (utilizzando la posta elettronica certificata)
  2. Utilizzando un sistema automatico creato dall’agenzia delle entrate chiamato SDI : Sistema di Interscambio.

Prima di inoltrarci su questi argomenti, apriamo una parentesi su un altro aspetto della Fatturazione Elettronica.

LA CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA

Dal 1 Gennaio 2019 dovremo usare solo le fatture elettroniche. In effetti questo è solo uno dei due obblighi della legge. Il secondo obbligo è quello di conservare le fatture elettroniche, in modo “elettronico”, in uno spazio in cui ne voi ne nessuna altro possa modificare la fattura emessa o ricevuta. Diverse software house hanno costruito questi applicativi a norma di legge. Questi prodotti sono, nella pratica, dei portali web a cui potrete accedere tramite username e password ed in cui dovrete mettere tutte le fatture emesse e ricevute.

INVIO FATTURE ELETTRONICHE TRAMITE PEC

Potete decidere di inviare le fatture elettroniche tramite il vostro indirizzo pec direttamente alla agenzia delle entrate, all’ indirizzo sdi01@pec.fatturapa.it.

Da questo indirizzo riceverete sulla vostra email pec anche tutte le fatture dei vostri fornitori, in formato xml. Questo sistema è molto comodo perché non costa niente e disponibile a tutti (tutte le aziende per legge hanno un indirizzo pec). Se utilizzerete questo sistema rimane però il problema della conservazione sostitutiva dei documenti.

INVIARE FATTURE ELETTRONICHE TRAMITE SDI

Utilizzare per l’invio delle fatture elettroniche il canale SDI, significa utilizzare un software che invia direttamente le fatture alla agenzia delle entrate. I sistemi di cui parlavamo sopra che consentono la conservazione sostitutiva hanno anche questa funzionalità. In questo scenario quindi voi producete il file xml con il vostro software gestionale, lo importate nel portale web e questo lo invia alla agenzia delle entrate e lo conserva in un contenitore a voi dedicato. In questo contenitore troverete anche tutte le fatture dei vostri fornitori che potrete leggere, controllare, etc. Questi software web hanno tutti un pulsante “IMPORTA” con cui caricare i file xml.

Il software gratuito dell’agenzia delle entrate, di cui abbiamo parlato nella prima parte, fa anche tutto questo : invia la fattura e la conserva. In più, come abbiamo detto, vi consente anche di scrivere la fattura xml se non avete un prodotto in grado di farlo.

Naturalmente esistono anche dei portali a pagamento che fanno queste operazioni di invio e conservazione. Questi software hanno un costo proporzionale al numero di fatture totali che si intende conservare in un anno (fatture ciclo attivo + fatture ciclo passivo) : in generale 100/200 euro/anno per una azienda che gestisce un totale di 1000 fatture l’anno.