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Direttiva NIS: obbligo di registrazione anche per le piccole imprese meccaniche che superano i limiti dimensionali

La Direttiva NIS (Network and Information Security) impone alle aziende operanti in settori critici di registrarsi presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) entro il 28 febbraio 2025. La mancata registrazione comporta una sanzione amministrativa pecuniaria fino allo 0,1% del fatturato annuo su scala mondiale dell’azienda

Tra le categorie obbligate alla registrazione rientra il Gruppo 5: Fabbricazione, specificamente la voce d) Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a., che corrisponde alla divisione 28 della classificazione NACE Rev. 2. Questo include le aziende del settore meccanico.

L’obbligo si applica alle imprese che superano i massimali per le piccole imprese come definiti nell’articolo 2, paragrafo 2, dell’allegato alla raccomandazione 2003/361/CE. Pertanto, le aziende meccaniche che occupano 50 o più dipendenti e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo superiore a 10 milioni di euro sono tenute a registrarsi

È fondamentale che queste imprese valutino attentamente la propria posizione rispetto ai criteri stabiliti e procedano con la registrazione entro la scadenza per evitare sanzioni. La registrazione può essere effettuata sulla piattaforma digitale messa a disposizione dall’ACN

In conclusione, anche le piccole imprese del settore meccanico che hanno superato i limiti dimensionali definiti sono soggette agli obblighi della Direttiva NIS e devono assicurarsi di adempiere a tali requisiti entro il termine stabilito.



nb: La sigla n.c.a. significa “non classificato altrove”.

Nel contesto della classificazione NACE Rev. 2 (e delle classificazioni ATECO italiane), questa dicitura viene utilizzata per indicare attività che non rientrano in nessuna delle sottocategorie specifiche della sezione di riferimento, ma che appartengono comunque a quel settore.

Quindi, “Fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a.” si riferisce alla produzione di macchinari che non rientrano in altre categorie più specifiche della divisione 28 della NACE Rev. 2.

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MEKERP : SCARICO MANUALE E PRELIEVO DA MAGAZZINO

Quando si produce un oggetto , contestualmente viene consumato il materiale contenuto nella distinta di produzione. I materiali di cui l’oggetto è composto o da cui è stato derivato.

Il materiale può essere imputato alle diverse fasi, per cui diversi elementi della distinta possono essere consumati e quindi scaricati dal magazzino contestualmente alla fase in cui sono realmente “usati”.

In una gestione semplice, chiudendo una fase, vengono scaricati tutti i materiali legati ad essa. Questa procedura è utile se i materiali sono “pochi” e se il tempo di produzione è breve. Ma non sempre è cosi.

Considerate per esempio il montaggio di un macchinario di 1.000 pezzi che richiede un mese di tempo. Il primo giorno si comincia l’assemblaggio;  vengono montati alcuni codici e l’ultimo pezzo viene montato l’ultimo giorno. Alla fine del montaggio viene chiusa la fase e quindi i 1.000 componenti vengono scaricati: Ma non è reale! I primi codici sono stati usati un mese fa e per un mese sono comparsi nell’inventario di magazzino come giacenti …. ma non lo erano, erano già stati montati sulla macchina.

E’ quindi necessario poter scaricare il materiale usato, via via che si procede.

SCARICO MANUALE

Nel Mekerp, selezionando l’ordine di produzione , andando nel tab “Avanzamento” venite portati nella procedura automatica (la prima che abbiamo descritto) ma potete anche selezionare la procedura “Manuale”.

In questa maschera, selezionando la fase, vengono caricati tutti i componenti legati a quella fase. Questo soltanto se la fase è imputata ad una risorsa interna (non ad un fornitore).

Per scaricare sarà sufficiente compilare le colonne della quantità da prelevare, o meglio “già prelevata” e spingere il tasto CONFERMA.

CONFERMA

Riempiendo il campo Qta Caricata, spingendo il tasto di CONFERMA , non solo verranno prelevati i componenti ma contestualmente verrà prodotto l’articolo oggetto della produzione nella quantità desiderata.

 

Oltre a questo, in basso ci sono diversi pulsanti che possono velocizzare la selezione dei componenti da scaricare.  Vendiamoli nel dettaglio :

PRELEVA TUTTO

In base alla distinta di produzione che si vede, propone la quantità da prelevare (colonne azzurre) in funzione della quantità non ancora prelevata. Lo fa per tutti i componenti che vedete. Spingendo il pulsante CONFERMA (in rosso a destra), vengono scaricati i componenti.

PRELEVA QTA

Viene richiesto all’utente di specificare la quantità di prodotto che si è portato a compimento prelevando i componenti. Definito questo numero , il programma propone le quantità utilizzate da prelevare (colonna azzurra). Per esempio , pensate di avere un ordine di produzione di due macchine e ne avete prodotta una: con questo sistema, rispondendo 1 alla domanda, verrà proposto lo scarico di tutti i componenti necessari alla produzione di 1 macchina. Spingendo il pulsante CONFERMA (in rosso a destra), vengono scaricati i componenti.


AZZERA ORD PRO

Ri-inizializza l’ordine di produzione al suo stato inziale.


Con le precedente gestione abbiamo prodotto uno scarico del materiale usato. Questo è un modo di gestire lo scarico dovuto ad un uso “discreto” (scarico pochi materiali usati) o massivo (ho già montato la macchina e scarico tutto ciò che è giacente oppure tutto ciò che serve per una macchina che ho già montato).

E’ quindi un processo POST uso del materiale. Prima lo uso , poi lo scarico dal magazzino.

Liste di Prelievo

In realtà spesso è necessario cercare il materiale “prima” di  usarlo. In quest0 caso ci vengono in aiuto le liste di prelievo. Queste sono dei raggruppamenti di codici che devono essere cercati in magazzino e il cui scarico deve ancora essere confermato. La lista di prelievo non scarica i componenti.

Vediamo come nel Mekerp possiamo usare le liste di prelievo per facilitare il lavoro , analizzando ciascun pulsante.

CREA LP SELEZIONE

Possiamo creare una lista di prelievo compilando le colonne quantità da prelevare (azzurro) e selezionando l’opzione “Crea Lista”. A questo punto spingendo il pulsante CREA LP SELEZIONE, i componenti selezionati saranno aggiunti ad una nuova lista di prelievo.

CREA LP GIAC

Il programma crea una lista di prelievo basata sulle quantità giacenti a Magazzino (se e solo se).

CREA LP DB

Le distinte di produzione son un elenco di componenti. Questi componenti possono non essere direttamente legati al prodotto finale ma essere “figli2 di un gruppo del prodotto finale. La discrepanza tra distinta base e distinta di produzione si evidenzia quando vengono usati gruppi “fantasma”. Con questo pulsante viene richiesto il nome di un gruppo e creata una lista di prelievo basata sui suoi componenti presenti nella distinta base del prodotto finale.

CREA LP MAGAZ V

Crea una lista di prelievo confrontando le giacenze non con il magazzino principale, bensì con il magazzino automatico , ove esista la connessione con il Mekerp.


Gestione liste di prelievo

Nella tab “Manuale – Lista di Prelievo” troviamo le liste di prelievo generate e le procedure per gestirle. Posso stampare la lista. Se evado la lista e la salvo, genero lo scarico dei componenti prelevati tramite lista di prelievo.


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BTP : Valore nominale

Quando acquisti 1.000 BTP al prezzo di 100, spendi 1.000 euro. Perché ?

Perché non spendi, come da calcolo matematico, 1.000 x 100 ?

Perché il prezzo dei BTP è espresso in percentuale del valore nominale.

Ecco il dettaglio del calcolo:

  • Quantità acquistata: 1.000 BTP (valore nominale)
  • Prezzo di acquisto: 100 (che significa 100% del valore nominale)
  • Costo totale: 1.000×100 / 100= euro

Se il prezzo fosse stato, ad esempio, 95, avresti speso:
1.000×95 / 100 = 950 euro

Viceversa, se il prezzo fosse 105, avresti speso:
1.000×105 / 100 = 1050 euro

Attenzione: Oltre a questo importo, ci possono essere commissioni bancarie e il rateo interessi (se il BTP non è stato acquistato all’emissione).

Tassi di interesse

La relazione tra i prezzi delle obbligazioni (inclusi i BTP) e i tassi di interesse è inversamente proporzionale a causa del concetto di attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Ecco perché:

1. Le obbligazioni pagano cedole fisse

Un BTP ha un tasso cedolare fisso, ad esempio il 3% annuo. Questo significa che chi possiede il titolo riceve ogni anno il 3% del valore nominale, indipendentemente dalle condizioni di mercato.

2. Quando i tassi di interesse aumentano

Se i tassi di mercato salgono e nuove obbligazioni vengono emesse con un tasso più alto (es. 5%), le obbligazioni esistenti con cedole più basse diventano meno attraenti.

  • Nessuno vorrà pagare il valore nominale per un BTP che offre solo il 3% quando sul mercato si trovano titoli che rendono il 5%.
  • Per compensare questa minore attrattività, il prezzo del BTP scende, in modo che il rendimento effettivo (dato dalla cedola + guadagno in conto capitale) si avvicini ai nuovi tassi di mercato.

3. Quando i tassi di interesse diminuiscono

Se i tassi di mercato scendono (es. 1%), le obbligazioni esistenti con cedole più alte (es. 3%) diventano più preziose.

  • Gli investitori saranno disposti a pagare più del valore nominale per ottenere un rendimento superiore rispetto ai nuovi titoli di Stato a tasso più basso.
  • Quindi, il prezzo del BTP sale.