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Updating Nakivo Appliance in environment with Qnap nas

Nakivo Environment

In this environment we have a Nakivo Appliance and a Qnap nas, used as Nakivo backup repository. We need to update the Nakivo appliance that currently is at 10.6 version.

Updating Nakivo using web console

Enter in your Nakivo web interface, navigate to “Seetings” – “Software Update”. The procedure proposes to you the 10.7 version. Proceed. You’ll reice a warning that “remote transporters will not be updated automatically”. After this procedure the Nakivo will be at 10.7 version and not other updates will be avalaible. Indeed the web console signals that your qnap transporter is “out of the date”. So you need to update it to use it. And here there is the problem: we’ll sew that, using nakivo qnap site , you’ll be able to install only the version 10.9 of qnap trasporter that is newer than the currently Nakivo appliance version. So you first need to install the 10.9 version on your Nakivo appliance, but you need to do it manually

Updating Nakivo manually

Using Nakivo upadte site you have to download the “Virtual Appliance”. You”ll download the file

NAKIVO_Backup_Replication_v10.9.0.76010_Updater.sh

Using the application Winscp connect to your Nakivo appliance via ssh. Upload the sh file in the folder /opt/nakivo/updates.

To enter via ssh in a nakivo appliance the default credential are :

  • username : root
  • password : QExS-6b%3D

Now you have to follow this instruction to update the application : Nakivo manual.

Updating Nakivo Transporter in Qnap

In our environment , the Qnap has a Nakivo Transporter App version 10.6.0, compatible with the starting version of our Nakivo appliance. It’s not possible to update this version automatically via qnap, you need to downnload from Nakivo site the new transporter and update it via Qnap web console.

In Nakivo site , you have to choose between the intel or arm transporter package. You’ll download a opkg file.

So, enter in qnap web console and install it manually :

Unable to install Qnap Transporter because the digital sign is invalid

If you are unabled to install the Nakivo Trasporter package because you recive an error that report that the digital sign is invalid , yoiu need to allow installation of applications without a valid digital signature. Click the Settings icon in the top-right corner of the App Center. On the General tab, check the option “Allow installation of applications without a valid digital signature”.

Issue with Nakivo web interface 10.9 in web browser

Even if Nakivo siuggests to use chrome or Firefox to use properly its web interface, we had problem using Chrome. We solved it using Microsoft Edge.

Links

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How to fix read-only file-system on Ubuntu

When you have this error, it means that your system has by default, a line in /etc/fstab which indicates that if there is an error in the file system, that it should go into read-only mode, to prevent further corruption or dataloss.

You could use lsblk to determine the partition name.

Use the command

sudo fsck -f /dev/sdxx

where “sdxx” is the partition of the hard drive that Linux resides on

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wordpress error on qtranslate switching from php 5 to php 7

Switching from php 5 to php 7, you will get this error on the qtranslate X plugin

Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /public_html/wp-content/plugins/qtranslate-x/qtranslate_frontend.php on line 497

Warning: Parameter 2 to qtranxf_postsFilter() expected to be a reference, value given in /public_html/wp-includes/class-wp-hook.php on line 286

Solution

Using ftp open the file qtranslate-x/qtranslate_frontend.php. you need to make 3 substitutions :

  • In line 497 change
continue;

to

break;
  • In line 523 change
function qtranxf_postsFilter($posts,&$query) {//WP_Query

to

function qtranxf_postsFilter($posts,$query) {//WP_Query
  • in line 597 change
function qtranxf_excludeUntranslatedPosts($where,&$query) {//WP_Query

to

function qtranxf_excludeUntranslatedPosts($where,$query) {//WP_Query
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Cron job su raspberry

I cron job sono operazioni pianificate che possiamo fare eseguire autonomamente ad un certo orario al nostro raspberry.

Log di Cron

Se non siamo esperti di Cron un buon metodo per capire se in nostri job vengono eseguiti correttamente o se incorrono in errori è quello di abilitare il log dei Cron. Questi non è abilitato in installazione. Per farlo, dovete editare il file /etc/rsyslog.conf.

sudo nano /etc/rsyslog.conf

Togliete il segno di commento alla riga

# cron.* /var/log/cron.log

Dovete riavviare il raspberry. Cron.log è il vostro file di log

Operazioni di utente e operazioni di sistema

Il file Crontab contiene le vostre operazioni. Esiste un file crontab per ciascun utente. Per editarlo :

crontab -e

Se però volete fare eseguire una operazione pianificata che impatta sul sistema, come per esempio un riavvio ad una certa ora, dovete editare il file crontab dell’utente root

sudo crontab -e

Impostazione del job

Nel crontab ogni riga è l’impostazione di una operazione pianificata. Ogni operazione pianificata è composta da 5 numeri più il comando che si vuole inserire. I numeri in sequenza sono minuti (0-59), ore (0-23, 0 = mezzanotte), giorno (1-31), mese (1-12), giorno della settimana (0-6, 0 = domenica). Il simbolo * (asterisco) in una delle posizioni dice di non considerare quel determinato filtro.

Esempi :

30 3 * * * /usr/script/miocomando.sh

Il comando sopra deve essere eseguito ogni giorno alle 3.30

15 * * * * /usr/script/miocomando.sh

Il comando sopra deve essere eseguito al 15esimo minuto di ogni ora, per sempre. Quindi viene eseguito 24 volte in un giorno.

Impostazione del comando

Nel nostro esempio non stiamo eseguendo un comando linux , bensì uno script, una lista di comandi contenuti nel file miocomando.sh. Se, per esempio, vogliamo eseguire un reboot dentro al nostro file avremo la riga sudo reboot now.

Dobbiamo però dire al sistema operativo quale programma usare per interpretare i comandi quando lo script viene eseguito. Per farlo aggiungiamo all’inizio del nostro script una particolare riga, chiamata shebang.

#!/bin/bash
sudo reboot now

Ricordate, infine, che per essere eseguito, un comando deve avere i permessi di esecuzione.


Approfondimento : https://hackerstribe.com/2015/raspberry-pi-crontab-e-cronjob/

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raspberry: i comandi che non ricordo

Riavvio

sudo shutdown -r now

oppure

sudo reboot

Spegnimento

sudo shutdown -h now

oppure

sudo halt

Lancio di un comando (sh)

Andare nella cartella in cui si trova il file sh (es. comando.sh) e digitare

.\comando.sh

Lancio di un comando da ssh che rimanga in esecuzione dopo la chiusura

Dopo aver lanciato un comando con il metodo precedente, chiudendo ssh, termineremo il comando lanciato. Se si desidera che il comando sia persistente bisogna lanciarlo in questo modo :

.\comando.sh & disown

 

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Guida Chromium Kiosk

In questa guida andremo a illustrare i passaggi per creare un chiosco multimediale sfruttando Chromium e un Raspberry Pi 3.

interfaccia di rete

Innanzitutto, per facilitare le connessioni ssh da remoto, andremo ad impostare un IP statico al nostro Raspberry. Apriamo quindi un terminale e digitiamo il seguente comando:

sudo nano /etc/dhcpcd.conf

ora, cercare all’interno del file i seguenti campi:

interface eth0
static ip_address=192.168.0.4/24
static routers=192.168.0.1
static domain_name_servers=192.168.0.1

e per ognuno di essi, andremo ad impostare i nostri valori. Riavviamo il Raspberry e procediamo con la creazione dello script per il Kiosk.

chiosco multimediale

Andiamo dentro al disco del Raspberry, e all’interno del nostro profilo, creare la cartella Scripts, dentro la quale metteremo tutti i componenti necessari per costruire ed eseguire il nostro chiosco.

Partiamo col creare il nostro file Kiosk.sh, inizialmente vuoto.

(Da terminale o da sessione ssh, per creare la cartella ci basta inserire il comando: mkdir “nome della cartella”, senza apici, ne singoli ne doppi. Per creare e scrivere il file Kiosk.sh ci basta digitare: nano “nome file”, sempre senza apici, ne singoli ne doppi.)

All’ interno del nostro file Kiosk.sh, inseriamo il seguente comando:

xargs -rd’n’ /usr/bin/chromium-browser –no-sandbox –noerrdialogs –disable-infobars –kiosk < /home/mecdata/Scripts/pagine.txt

Andiamo ora ad analizzare la struttura di tale comando:

“xargs”: rappresenta il comando di Debian per poter sfruttare argomenti passati come input per poter essere eseguiti da un comando all’ interno dello script.

“-rd’\n’”: rappresenta il tipo di limitatore di riga che viene considerato, in questo caso il valore rappresenta un “a capo”.

“/usr/bin/chromium-browser”: rappresenta il comando che invoca il lancio di Chromium.

“–no-sandbox”: istruzione necessaria per poter lanciare Chromium come root di sistema.

“–noerrdialogs”: impedisce a Chromium di mostrare alcun messaggio/popup/schermata di errore.

“—disable-inforbars”: disabilita le barre delle info.

“–kiosk”: serve, in pratica, per eseguire chromium a schermo intero.

< “/percorso/dello/script.sh”: rappresenta il percorso del file dal quale raccogliere i valori da sfruttare come parametri.

avvio e stop da remoto

Per poter permettere allo script di essere lanciato da remoto e in modo più facile anche da locale, andremo a creare uno script nominato “Start.sh”. All’ interno di questo script, inseriamo i comandi necessari per poter eseguire lo script Kiosk.

#/bin/bash
export DISPLAY=:0
sh /home/mecdata/Scripts/kiosk.sh

“/bin/bash”: dice alla shell quale programma usare per interpretare lo script quando eseguito.

“export DISPLAY=:0”: setta la variabile d’ambiente $DISPLAY con il valore specificato, questo caso 0.

“sh /home/mecdata/Scripts/kiosk.sh”: comando che si occupa di invocare ed eseguire lo script kiosk.sh precedentemente creato.

Allo stesso modo, andremo a creare lo script “Stop.sh”, ed è estremamente semplice.

Il comando da inserire è: “pkill -o chromium”

Questo comando termina completamente ogni processo con la parola chromium al suo interno, terminando correttamente il nostro chiosco.

(per lanciare da ssh remoto il nostro script start.sh, ci serve un comando aggiuntivo: “screen”. In questo caso, lo scopo del comando screen, associato ai parametri “-d” e “-m”, previene la visualizzazione dello schermo del server, in questo caso il nostro Raspberry, sul client e permette l’esecuzione dello script sullo stesso. Quindi la sintassi finale del comando sarà: screen -d -m ./start.sh)

tab multiple

Per permettere la visualizzazione di tutte le tab che useremo nel nostro chiosco, andiamo ad installare un estensione che ci permetterà di navigare automaticamente fra le nostre pagine.

Apriamo questo link  e installiamo l’estensione: https://chrome.google.com/webstore/detail/tabcarousel/ddldimidiliclngjipajmjjiakhbcohn?hl=it

avvio automatico

Il nostro sistema è pronto, ora dobbiamo solo scrivere un ultimo script, che renderà il nostro chiosco, pronto e in funzione non appena avremo eseguito il login sul nostro Raspberry. Ovviamente, per rendere il tutto più fluido e senza interruzioni, abbiamo impostato l’autologin, in maniera molto semplice: da ssh, ci basta inserire il comando “sudo raspi-config”, quindi selezionare la voce “boot options”, quindi la voce “desktop/CLI”, e infine la voce “Desktop Autologin”. Ora ci basterà uscire dallo script e avremo l’autologin abilitato.

Torniamo al nostro script, e per rendere le operazioni di scrittura più veloci, apriamo un terminale e digitiamo il comando: “sudo nano /etc/xdg/autostart/ChromiumPanel.desktop”, e premiamo invio. Verrà aperto un file, nel quale dovremo inserire questi comandi:

[Desktop Entry]
Version=1.0
Type=Application
Name=ChromiumPanel
Exec=/home/mecdata/Scripts/start.sh

Una volta inseriti i comandi nel file, premete ctrl+x, digitate y e premete invio. Il file verrà salvato automaticamente e verrà eseguito ogni volta non appena verrà eseguito il login, in questo caso, automaticamente.

Ruotare lo schermo

Vedi : https://www.raffaelechiatto.com/ruotare-lo-schermo-con-il-raspberry/?fbclid=IwAR0O7r8eT7wGJquTZqdMvmtBGUeh3T3MDIlZTJt44KE65O_bdZeXVg-D_O0