https://www.nirsoft.net/utils/chrome_history_view.htmlUtilizzate il software ChromeHistoryView
Potete poi selezionare tutte le righe, copiarle e incollarle in un foglio di Excel. Oppure potete esportare tutto in un txt spingendo su “save as…”.
https://www.nirsoft.net/utils/chrome_history_view.htmlUtilizzate il software ChromeHistoryView
Potete poi selezionare tutte le righe, copiarle e incollarle in un foglio di Excel. Oppure potete esportare tutto in un txt spingendo su “save as…”.
Quando navigate fra le cartelle usando Esplora File, se selezionate per esempio un file di Excel, potrete vedere sulla destra l’anteprima del file, senza aprirlo. Come ottenere lo stesso effetto selezionando un pdf ?
Prima di tutto è necessario che Adobe Acrobat Reader sia l’applicazione predefinita con cui aprite i pdf. Per provarlo, vi basta, cliccare su un file pdf e vedere con quale applicazione viene aperto. Se non è Adobe Acrobat Reader, dovete modificare questa impostazione entrando in “App predefinite”.
Per visualizzare l’anteprima di un file pdf in Esplora File, dovete aprire Adobe Acrobat Reader. In altro a sinistra selezionate il menu “Modifica”, quindi “Preferenze”. Selezionate la categoria “Generali”. Selezionate “Abilita anteprima con miniature PDF in Windows Explorer”. Riavviate il pc.
Tutti i computer non riescono ad individuare la Chromecast, sia collegati in wifi, sia via cavo.
In dettaglio :
Tutti gli smartphone collegati alla wifi riescono a vedere la Chromecast e a trasmettere.
Tutti i computer collegati alla wifi o via cavo riescono a pingare la Chromecast ma non la trovano in trasmissione.
Alcuni computer sono in dominio (win 10 pro) oppure fuori dominio (win 10 home).
Disattivando il firewall sul singolo computer il risultato non cambia.
Disattivando il firewall dal router il risultato non cambia.
In pratica in alcuni reti di computer Windows 10, Chrome non riesce ad individuare la Chromecast per trasmettere.
Nel vostro computer aprite Chrome e andate all’indirizzo
chrome://flags/
Dovete abilitare 2 flags particolari. I flag sono centinaia quindi dovrete cercarli. Come nella foto :
Have the Media Router connect to Cast devices on all IP addresses, not just RFC1918/RFC4193 private addresses. – Mac, Windows, Linux, Chrome OS
Enables the native Cast Media Route Provider implementation to be used instead of the implementation in the Media Router component extension. – Mac, Windows, Linux, Chrome OS
Spingete il pulsante in basso a destra “Relaunch” per salvare le nuove impostazioni. A questo punto, dopo la ripartenza di Chrome, potete trasmettere alla Chromecast.
Quando comprate uno scanner vi viene fornito dal produttore un software per effettuare la scansione. Questo programma, generalmente da installare, è molto spesso ricco di funzioni. Questa ricchezza si traduce con una interfaccia molto complessa, forse in alcuni casi non chiara per gli utenti che non hanno necessità di effettuare particolari scelte ma devono semplicemente “spingere un pulsante” ed avviare la scansione.
In tutti i casi in cui il programma di scansione della casa madre vi risulta “sovradimensionato” potete scegliere di utilizzare il programma di scansione incluso nel vostro Windows 10.
Windows 10 contiene un programma di scansione dei documenti. Questo programma di scansione rileva, in partenza, la presenza di uno scanner installato e ne permette l’utilizzo.
Potete lanciare il programma scrivendo nella barra di ricerca “wiaacmgr.exe”.
Se volete rendere ancora più comodo l’uso potete andare nella directory System32, trovare il programma, andateci sopra con il mouse e spingete il tasto destro; selezionate “Invia a Desktop”. Creerete un collegamento del programma sul desktop.
C:\Windows\System32\wiaacmgr.exe
Buon lavoro.
Se vi ritrovate l’immagine della vostra fotocamera – webcam capovolta il problema sono i driver.
Dovete andare sul sito del produttore, scaricare i driver giusti e quindi installarli. Il problema è che potreste non trovare i driver giusti : per esempio se il vostro computer portatile montava all’origine windows 7 e voi avete eseguito l’upgrade a Windows 10, il produttore dell’hardware potrebbe non avere creato i driver per il nuovo sistema operativo.
Come potete risolvere se non trovate i driver giusti ?
Ci viene in aiuto un piccolo programma che consente la “correzione” dell’immagine ribaltata : ManyCam
Il programma, che deve essere in esecuzione (vi compare una icona in basso) prende in gestione la vostra webcam, filtrandone l’immagine. In pratica crea all’interno del vostro computer una seconda videocamera software che gestisce la prima videocamera hardware. Attraverso ManyCam potete girare l’immagine (tasto in alto).
Quando usate un programma che deve usare la fotocamera, come per esempio un programma per le videoconferenze, questi si trova sul computer 2 webcam : la vostra e quella di ManyCam. Selezionate quella di ManyCam per avere la visione “dritta”.
Buon Lavoro.
Un programma che permette comodamente da Android di firmare i pdf.
Si chiama Adobe Fill & Sign
Una volta scaricato e installato apritelo
In alto a destra spingere sull’icona della stilografica per creare la firma e fare
A questo punto si apre uno spazio dove si deve fare la firma o con il dito o meglio con un pennino e spingere su fine
Una volta creata la firma , aprire il pdf da firmare con il + nella pagina principale
Spingere sull’icona della penna stilografica e sulla firma appena creata.
Questa si posizionerà in mezzo al foglio. Con le dita si può spostare e correggere le dimensioni.
Una volta finito la firma diventerà nera
utilizzate un portatile con Windows 10, tramite obs studio volete catturare lo schermo ma questo è completamente nero.
La nostra azienda è da sempre un partner Microsoft così abbiamo sempre usato Microsoft Teams per le videoconferenze, aiutando anche i nostri clienti. In questi giorni in cui tutti hanno necessità di lavorare in smart-working abbiamo cercato di capire quali siano i software presenti sul mercato. Abbiamo fatto qualche ricerca su internet e questo documento vuole essere una sorta di bacheca per prendere nota di quello che abbiamo capito e di quello che capiremo in futuro, se avremo la possibilità di provarli tutti.
Nella nostra ricerca su Internet ci siamo accorti che c’è molta confusione nelle informazioni su questi strumenti. Tutte le aziende più importanti propongono sia dei piani gratuiti, sia dei piani a pagamento ma il confine sulle funzionalità presenti nelle 2 proposte non sembra così definito : forse questo quadro un po nebuloso è voluto, così da veicolare la maggior parte degli utenti verso i piani a pagamento. I piani a pagamento sono sicuramente necessari per alcune organizzazioni.
La ricerca è ancora più difficoltosa perché tutti i maggiori vendor, negli anni, hanno proposto nuovi prodotti per la videoconferenza, molto spesso semplicemente cambiando nome al precedente o sostituendolo in maniera progressiva con ampi periodi di coesistenza. Su internet, in cui la documentazione non viene mai cancellata, è difficile capire se l’informazione riguarda un prodotto presente “ora” sul mercato oppure solo qualche mese fa.
Fatte queste premesse, crediamo che, per avere un quadro chiaro dei prodotti, dovremo prima o poi provarli tutti e aggiornare questi appunti.
Se avete qualche informazione utile a questa analisi oppure dei dubbi non esitate a scrivere a info@mecdata.it
Consente la videoconferenza fino a 4 persone. L’abbiamo usato tutti per salutare amici o parenti.
Prodotto gratuito. Permette la connessione di massimo 8 utenti. Ogni utente deve avere un account Google ma tutte le persone che hanno uno smartphone android hanno già un account Google. Si utilizza attraverso Chrome (via browser quindi).
Prodotto gratuito. Non è chiaro quale sia il limite di connessione video : 10 o 25 utenti. Come per tutti i prodotti Google, ogni utente deve avere un account Google per poter essere utilizzato e si utilizza attraverso il browser. Esiste una versione a pagamento (Meet) che consente un numero maggiore di connessioni.
Bisogna comprare la G Suit che è il prodotto online concorrenziale a Office di Microsoft. La configurazione iniziale non è banale e va eseguita da un sistemista, un’azienda come la nostra. La G Suit Basic adesso è scontata e costa 46 euro/mese/utente IVA esclusa (prezzi Gsuit)
Prodotto Microsoft. La versione gratuita scaricabile da internet, consente 10 utenti connessi. E’ necessario creare un proprio account skype usando la propria email.
La versione business sta venendo soppiantata da Microsoft Teams.
Richiede l’acquisto di Office e la configurazione iniziale di un sistemista. La versione base normale di Office aziendale (Business) 105 euro/anno (iva eslusa) non la include. Per chi ha questa versione bisogna passare alla versione successiva (Business Premium) aggiungendo 21 euro/anno. Per chi non ha Office e non gli interessa averlo bisogna acquistare la versione Essential al costo di 51 euro/anno. E’ il prodotto concorrenziale alla Gsuit: oltre a Teams avrete tutti i pacchetti Microsoft Office utilizzabili online. (vedi documentazione)
Secondo la documentazione Microsoft chi ha skype (gratuito) non può partecipare ad una riunione Teams.
Sembra però che sia possibile partecipare ad una riunione Teams (creata da un account Office a pagamento) semplicemente passando da un browser senza avere Office. (No Teams? No Problem! Here’s How to join meetings as a guest in Teams)
Per una facile comprensione delle caratteristiche base di Teams vi segnaliamo questo video : https://youtu.be/zS5cPQ-HKZo
E’ sicuramente il prodotto che popone una documentazione molto chiara. E’ gratuito con connessioni fino a 100 utenti ma con un limite sulla videoconferenza di 40 minuti. E’ necessario creare un account e scaricare il programma.
Se avete delle foto, immagini e le volete mettere all’interno di un unico file in formato pdf potete utilizzare un utile strumento online PDFCANDY
Una volta nel sito cliccate su “Merge PDF”
Cliccate sul pulsante “ADD Files”
Selezionate i vostri file. Compariranno nella pagina successiva.
Per ognuna delle immagini è presente un numero che indica la pagina in cui saranno messi nel pdf finale. Potete spostare le immagini tra loro, cambiando la sequenza, semplicemente selezionando l’immagine e trascinandola dove volete.
Potete aggiungere anche alte immagini.
Quando avete tutto cliccate su Merge Files.
Nella pagina successiva cliccate su “Download File” e avrete il vostro file pdf contenente le immagini.