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MEKERP: LE RILEVAZIONI DELLE TRANSAZIONI CONTABILI

Le transazioni contabili si segnano in due sezioni distinte le variazioni in aumento e le variazioni in diminuzione.  Si segnano tutte tramite valore assoluto (senza segno).  Il totale di ogni sezione può essere ottenuto agevolmente e il saldo risulta dalla sottrazione del totale minore dal totale maggiore.

Le registrazioni sono effettuate utilizzando particolari prospetti denominati “conti”:

NOME DEL CONTO
DARE (sezione di sinistra) AVERE (sezione di destra)

Per poter eliminare l’impiego dei segni algebrici senza dar luogo ad alcuna possibilità di equivoco, occorre attribuire un preciso significato alla sezione sinistra e alla sezione destra, avendo riguardo non solo alla voce oggetto di rilevazione, ma anche al significato che essa riveste nell’equazione di bilancio.

Riprendiamo l’equazione di bilancio.

Attività – Passività  – Patrimonio Netto Iniziale = Ricavi – Costi

Attività

La sezione sinistra delle voci attive è dedicata alle variazioni positive, cioè agli incrementi. La sezione destra accoglie allora le variazioni negative, cioè le diminuzioni di attività. Un conto acceso alle attività può, quindi, essere così rappresentato:

CONTO ATTIVITÀ’
DARE AVERE
AUMENTO (+) DIMINUZIONE (-)

Passività

Poiché sono opposte alle attività, se si vogliono rappresentarne gli aumenti e le diminuzioni utilizzando il conto, occorre invertire i segni. Pertanto, le variazioni in aumento saranno registrate nella sezione Avere, mentre le diminuzioni nella sezione Dare:

CONTO PASSIVITÀ’
DARE AVERE
DIMINUZIONE (-) AUMENTO (+)

Patrimomio Netto

Valgono le stesse regole delle Passività

CONTO PATRIMONIO NETTO
DARE AVERE
DIMINUZIONE (-) AUMENTO (+)

Ricavi

Per quanto concerne i ricavi, dal momento che comportano un aumento di patrimonio netto, vanno registrati come le voci di patrimonio netto: le variazioni in aumento si inseriscono nella sezione destra (avere) e quelle in diminuzione (dovute principalmente a rettifiche) nella sezione sinistra:

CONTO RICAVO
DARE AVERE
DIMINUZIONE (RETTIFICHE) (-) AUMENTO (+)

Costi

Il contrario vale per i costi, dal momento che comportano una diminuzione di patrimonio netto. Poichè nell’equazione di bilancio i costi d’esercizio sono preceduti da un segno negativo, si comprende come, applicando semplici regole algebriche, le variazioni in aumento e in diminuzione degli stessi debbano essere accolte in sezioni opposte rispetto a quelle delle passività, del patrimonio netto e dei ricavi d’esercizio, e quindi:

CONTO COSTO
DARE AVERE
AUMENTO (+) DIMINUZIONE (RETTIFICHE) (-)

Potete vedere modalità di registrazione contabile delle variazioni dei costi d’esercizio sono pertanto analoghe a quelle delle attività.

Regole Generali

Possiamo a questo punto ricavare le seguenti regole:

  • la sezione Dare accoglie gli aumenti delle attività e dei costi, e le diminuzioni delle passività, del patrimonio netto e le rettifiche dei ricavi
  • la sezione Avere accoglie le diminuzioni delle attività e le rettifiche dei costi, e gli aumenti delle passività, del patrimonio netto e dei ricavi.

Impieghi e Fonti di Finanziamento

Per ricordare in maniera immediata le modalità di funzionamento dei conti di mastro, risulta assai utile tener presente che i conti che rappresentano impieghi (sia patrimoniali che reddituali) hanno un comportamento logico-algebrico opposto a quello dei conti che rappresentano fonti di finanziamento (sia patrimoniali che reddituali).

Gli impieghi (attività e costi), appartenendo al lato sinistro dei prospetti contabili di bilancio, rilevano le variazioni in aumento (+) nella sezione sinistra e le variazioni in diminuzione (-) nella sezione destra.

Le fonti di finanziamento (passività-patrimonio netto e ricavi) appartenendo al lato destro dei prospetti contabili di bilancio, rilevano le variazioni in aumento (+) nella sezione destra e le variazioni in diminuzione (-) nella sezione sinistra.

Riassumendo, si ottiene un quadrante in cui:

  • la parte sinistra riporta gli impieghi;
  • la parte destra riporta le fonti di finanziamento;
  • la parte superiore costituisce lo stato patrimoniale.
  • la parte inferiore rappresenta il conto economico.
IMPIEGHI FONTI DI
FINANZIAMENTO
STATO PATRIMONIALE
CONTO ECONOMICO

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