Posted on

Configurare l’autorisponditore di un account di posta Microsoft

Avete un account di posta Microsoft e dovete andare in vacanza : avete l’esigenza che chi vi scrive sia informato del fatto che non potrete leggere la sua email ma che la leggerete non appena tornato al lavoro. Come si imposta la risposta automatica su un account di posta Microsoft Exchange Online ?

Accesso

Andare al seguente link: https://www.office.com/

Accedere con il proprio account Microsoft, inserendo account email e password personali.

Cliccare sull’icona di Outlook presente nel menù laterale a sinistra. Si aprirà una pagina del browser in cui avremo la versione online di Outlook, sul ns. account.

Configurazione

Cliccare sull’icona ad ingranaggio presente nel menu blu in alto, e dal menù che si apre lateralmente a destra, cliccare su “visualizza tutte le impostazioni di Outlook”.

Da qui, andare sotto “Posta” -> Risposte automatiche

Cliccare sullo switch “Risposte automatiche attivate”.

Spuntare la voce “invia risposte solo durante un periodo di tempo” e tramite l’interfaccia appena sotto, selezionare il periodo temporale per il quale vogliamo impostare l’autorisponditore.

Subito sotto sarà possibile inserire il testo da inviare nelle risposte automatiche. Due tipi di risposta a seconda del fatto che la comunicazioni avvenga dall’interno o dall’esterno della organizzazione. Spuntare “invia le risposte all’esterno della tua organizzazione”, abilitandolo comparirà un altra sezione che ci permette di inserire il testo da inviare come risposta a contatti esterni all’organizzazione di partenza, di cui facciamo parte.

A seconda delle vostre esigenze potete spuntare “rifiuta automaticamente i nuovi inviti per eventi durante questo periodo”.

Posted on

Outlook – carattere usato nelle email di risposta

Quando rispondete ad una email con Outlook vi saà capitato di scrivere il testo usando un carattere diverso da quello che usate normalmente. Per esempio potrebbe essere diverso per tipo e dimensione (per esempio più piccolo). IL problema è che Outlook utilizza in risposta il carattere usato dal mittente.

Per forzare la email ad utilizzare sempre lo stesso carattere dovete andare in File – Opzioni. Nella maschera di configurazione che vi appare, selezionare a sinistra il blocco “Posta”, cliccare sul pulsante “Elementi decorativi e caratteri” e impostare caratteri desiderati.

Posted on

Migrare cassette postali IMAP a Microsoft 365 – Office 365 – Exchange online

Di seguito i passi necessari in sequenza per migrare un dominio IMAP su Exchange Online.

  1. Aggiungere il dominio al tenant Microsoft 365. Non dovete completare la configurazione del mail server.
  2. Aggiungere gli utenti di dominio a Microsoft 365. Ogni utente deve avere una licenza Microsoft 365 Business Basic, Standard o Premium
  3. Preparare il file csv per la migrazione, separato da virgola. Nella prima riga mettere EmailAddress,UserName,Password. Nelle righe successive i dati : “EmailAddress è l’account Microsoft, “UserName” è l’account del server imap e “Password” è la password del server imap

esempio di csv

EmailAddress,UserName,Password
terrya@contoso.edu,contoso\terry.adams,1091990
annb@contoso.edu,contoso\ann.beebe,2111991
paulc@contoso.edu,contoso\paul.cannon,3281986
  1. Entrare come amministratore in Microsoft 365 e andare nell’interfaccia di amministrazione di Exchange. (nb. questa guida riguarda l’interfaccia di amministrazione “classica” di Exchange. Selezionare “destinatari” a sinistra; selezionare “migrazione” in alto.
  2. A centro pagina c’è un pulsante con tre punti : …. Selezionandolo si inserisce l’endpoint cioè il server sorgente Imap. Nella finestra successiva aggiungere il nuovo endpoint (IMAP).
  3. Creare una nuova migrazione. lanciare la migrazione
  4. una volta terminata la migrazione, nel tenant, potete finire la configurazione del dominio per quello che riguarda il server di posta, seguendo le istruzioni sul tenant e modificando i vostri dns

Le Regole della migrazione

Si possono mettere tutti gli utenti in una migrazione. Quando una migrazione termina con errori, si può eliminare un utente dalla stessa ed inserire lo stesso utente in un altra migrazione. Si possono avere più migrazioni contemporaneamente ma non può esistere lo stesso utente in più di una migrazione. La migrazione può esistere per un massimo di 60 giorni.

Non è una migrazione

In realtà Microsoft fa una operazione più sofisticata di una “banale” migrazione : fa una sincronizzazione. Sincronizza l’intera cassetta postale imap sulla cassetta Exchange in una direzione (da imap ad exchange). E’ sofisticato ma meno efficace di una normale migrazione : la sincronizzazione non è in tempo reale ma dopo 24/30 ore. Quindi volendo sostituire il mail server gli utenti perderebbero almeno 24 ore di email.

Configurazione di outlook

Sui client Outlook potete aggiungere il nuovo account di Exchange online. Sarà uguale alla cassetta postale precedente, ma sarà gestita da Exchange. Per un certo periodo avrete quindi 2 cassette postali che gestiscono la stessa posta ma su server diversi: uno è il vecchio server imap , l’altro il nuovo server Exchange. Quando la migrazione sarà terminata e avrete spostato anche i record mx sul dns, potete cancellare la vecchia cassetta postale. Prima di farlo però dovete spostare anche i contatti ed il calendario dalla “vecchia” alla “nuova” :

Contatti : selezionate tutti i contatti, tasto destro, selezionate “sposta” e quindi “copia nella cartella…”, contatti della cassetta di Exchange.

Calendario : Per spostare gli appuntamenti tra i 2 calendari : visualizzate entrambi i calendari e trascinate gli appuntamenti dal vecchio al nuovo.

Problemi nella migrazione

Se avete problemi di sincronizzazione potete indagare usando PowerShell. Prima di tutto installare ExchangeOnlineManagement. 

Connettersi al tenant :

Connect-ExchangeOnline -UserPrincipalName <your Admin Username>

Compare la schermata di richiesta password.

Lista di tutti gli endpoint nel tenant

get-migrationendpoint|FL

Test dell’endpoint

Test-MigrationServerAvailability -Endpoint <Identity of the endpoint from above>

Vedere le impostazioni della migrazione di un utente

Get-SyncRequest -Mailbox  <user>

Esportare il dettaglio di una migrazione :

Get-MigrationUserStatistics <user> -IncludeSkippedItems -IncludeReport 
-DiagnosticInfo "showtimeslots, showtimeline, 
verbose" | Export-Clixml C:\temp\MigMyUser.xml

Le cassette postali Exchange hanno un limite di 35MB. Se durante la migrazione dovete spostare qualcosa di più grande dovete cambiare questo limite.

Set-Mailbox -Identity <user> -MaxReceiveSize 150MB

Documentazione :

Posted on

How to check the execution of Microsoft Agent Backup

To check the outcome of Microsoft Azure Backup execution we can take advantage of the fact that, if the backup fails, some events are generated.

Prepare script to send email

Copy and paste the following code in a new file and modify it with your data (mail server, user, password, messages).

$SMTPServer = "YOUR SMTP SERVER"
$SMTPPort = "25"
$Username = "USERNAME TO ACCESS SERVER"
$Password = "PASSWORD"

$to = "Email recipient"
# $cc = "cc email recipient"
$subject = "Error Backup MyServer"
$body = "backup failed"
# $attachment = ""

$message = New-Object System.Net.Mail.MailMessage
$message.subject = $subject
$message.body = $body
$message.to.add($to)
# $message.cc.add($cc)
$message.from = $username
# $message.attachments.add($attachment)

$smtp = New-Object System.Net.Mail.SmtpClient($SMTPServer, $SMTPPort);
$smtp.EnableSSL = $true
$smtp.Credentials = New-Object System.Net.NetworkCredential($Username, $Password);
$smtp.send($message)
write-host "Mail Sent"

Save it as file with extension .ps1

Creating a new Task

  1. Open the Task Scheduler : Control Panel -> Administrative Tools -> Task Scheduler
  2. Right-click the “Task Scheduler Library” branch, and select the New Folder option.
  3. Type a name for the folder. For example, MyTasks.
  4. Expand the “Task Scheduler Library” branch, and select the MyTasks folder.
  5. Click the Action menu.
  6. Select the Create Task option.

Task to check Azure Backup

  1. In the Name field you can write something like “Check Micrososft Agent Backup”.
  2. Click the Triggers tab.
  3. Click the New button.
  4. Use the “Begin the task” drop-down menu to select “On a Event”
  5. Click custom option under the Settings section.

  1. Click the Edit Event Filter… button.
  2. Go the XML tab and at the bottom of the menu press the edit query manually button.
  3. Copy and paste the below XML and OK the changes.
<QueryList>
<Query Id="0" Path="CloudBackup">
<Select Path="CloudBackup">*[System[(Level=1 or Level=2) and (EventID=5 or EventID=10 or EventID=11 or EventID=12 or EventID=13 or EventID=14 or EventID=16 or EventID=18)]]</Select>
</Query>
</QueryList>
  1. Click the Actions tab.
  2. Click the New button.
  3. Browse on the previous powershel script
  4. Clicck OK to save the task

From now on, an email should be sent to you when the backup fails.

Posted on

Black Friday Sito Web

black_friday_sito_web

Il Black Friday 2020 è arrivato; approfitta della nostra offerta sulla realizzazione del tuo sito web.

Il tuo sito web realizzato con wordpress a soli 100 euro, se passi a noi la gestione del tuo dominio. La nostra gestione ti porterà dei vantaggi a cui non sei abituato.

Questa offerta è destinata a tutte le aziende che

  • vogliono svecchiare la veste grafica del proprio sito
  • sono appena partite e vogliono un bel sito web vetrina senza spendere troppo
  • vogliono una gestione del sito, del dominio e della posta elettronica fatta da persone che si impegnano in prima persona nell’aiutarvi.

Cosa include l’offerta

  • Registrazione dominio, se non ne avete uno (.it,.com,.net, etc)
  • Trasferimento dominio (se esiste già)
  • Creazione struttura grafica e HTML
  •  Max 6 Pagine in una sola lingua, per presentare a chi naviga la vostra azienda e illustrare i prodotti e i servizi offerti. (.. ma se sono necessarie 7 pagine .. non c’è problema)
  • Inserimento testi e immagini
  • Trasferimento se è tecnicamente possibile, di tutti i messaggi di posta elettronica dalle vecchie cassette postali alle nuove (il vostro indirizzo email non cambia). Max 10 cassette postali.
  • Addestramento del personale nella configurazione delle cassette postali sui software che usate per leggere la email (Outlook, Thunderbird, Iphone, Android, etc). Max 10 utenti.

Cosa non include l’offerta

L’offerta non include il pagamento dell’hosting annuale con contratto di manutenzione, pacchetto che vale 190 euro / anno con una cassetta postale IMAP da 8 GB. Con questo contratto di manutenzione avrete a disposizione NOI , cioè l’intera MECDATA SRL e la nostra esperienza decennale nell’aiutarvi a migliorare il vostro rapporto con il web e la posta elettronica. L’hosting viene pagato totalmente a Gennaio oppure , durante l’anno, come quota parte (es per un contratto che parte a Dicembre pagate 1/dodicesimo). Naturalmente si possono avere quante cassette postali volete e con le dimensioni che volete, secondo i nostri listini.

Come si svolge il progetto

  • Ci contattate al telefono e ci spiegate le vostre esigenze
  • Creiamo la struttura del sito che verrà personalizzata a seconda delle vostre necessità.
  • Pubblichiamo un sito parallelo al vostro senza toccare il vostro sito esistente : es. test.vostrosito.it
  • Quando e se il nostro lavoro vi piace, procediamo allo spostamento del dominio o alla registrazione del nuovo dominio

SEI PRONTO PER IL BLACK FRIDAY ?

CHIAMACI ALLO 051.790428 PER APPROFITTARE DELL’OFFERTA.

OPPURE SCRIVI A info@mecdata.it

Posted on

Posta elettronica – come spostare la rubrica da Thunderbird ad Outlook

  1. esportare la rubrica di Thunderbird in formato .CSV senza particolari configurazioni
  2. durante l’importazione del file .CSV su Outlook, dopo aver scelto la cartella “Contatti” nella quale importare i contatti, , cliccare su “Mappa Campi Personalizzati“, selezionare i campi del file .CSV ed associarli ai campi della rubrica di Outlook.
Posted on

Outlook – non vedo le email importate con un file pst

SCENARIO

Dovete spostare delle email da un account o da una cartella personale ad un diverso account IMAP. State utilizzando Outlook. Avete esportato le email “sorgente” su un file pst e avete eseguito l’import del file con Outlook sull’account “destinazione”. Tutto sembra essere stato eseguito correttamente perché vedete le cartelle delle vecchie email sul nuovo account  però, dentro le cartelle, non vedete le email.

Non allarmatevi! Le email ci sono ….. ma sono nascoste

SOLUZIONE

Andate su una cartella di Outlook in cui non vedete il contenuto. In alto cliccate su Visualizza – Cambia Visualizzazione. Nella finestra che compare cliccate su “Messaggi IMAP”. Se avete molte cartelle nella stessa condizione, sembra nella stessa finestra avete il pulsante “Applica visualizzazione corrente ad altre cartelle di posta”.

 

Posted on

Creare la firma per la posta elettronica

Create un  file html vuoto. Es :

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN" "http://www.w3.org/TR/html4/loose.dtd">
<html lang="en">
<head>
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8">
<meta name="format-detection" content="telephone=no">
<title>Mia Firma</title>
<style></style>
</head>
<body></body>
</html>

IMMAGINI

NON INSERIRE IMMAGINI che siano .jpg, .gif, .bppm o altro. Questo perché creano problemi in fase di ricezione al destinatario e il più delle volte i client moderni bloccano risorse esterne e chiedono di volta in volta il consenso al download.

E’ facile aggirare il problema, preparare l’immagine o le immagini che vogliamo utilizzare con le dimensioni finali che vogliamo e bisogna trasformarle in codice html, ci sono molti convertitori online es: https://html.imageonline.co/ (oppure cercare su Google “image to html converter”).

Verrà restituito il codice o una pagina html contenente il tag che ci interessa, è un tag ‘<img’ molto lungo solitamente. Maggiore è la complessità dell’immagine maggiore sarà la lunghezza del tag ma non preoccupiamocene, copiamolo e incolliamolo all’interno del file .html della firma che stiamo creando.

<body>
<img src="data:image/png;base64,iVBORw0KGgoAAA........................
................." alt="logo.png" style="max-width:100%;">

FONT

utilizzare font generici (sanf-serif ad esempio) installati su tutti i pc (considerare tutti i casi, Windows 7 e 10, Linux, Mac le varie versione, ma anche Android e iOS).

Se si ha necessità di un font particolare o uguale su tutte le piattaforme utilizzare GOOGLE FONT (se si ussero i file dei font caricati in firma ci sarebbero 2 problemi: primo più scomoda messere su firma nei client secondo i client vedrebbero i font come elemento esterno chiedendo di volta in volta il consenso al download).

Andare su https://fonts.google.com/, scegliere il font desiderato ed incorporarlo con il metodo ‘Embed’ ‘@import’.

Esempio:

<head> 
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8"> 
<meta name="format-detection" content="telephone=no"> 
<title>Mia Firma</title>
<style>
      @import url('https://fonts.googleapis.com/css2?family=Lato&display=swap');
     .firma { color: #104160; font-size:14px; font-size:16px; line-height:22px; font-family: 'Lato', sans-serif; }
</style>

ISTRUZIONI

  1. La firma deve essere scritta in normale html, il problema viene da Outlook per Windows che utilizza un vecchissimo render hmtl per cui NON conviene utilizzare tabelle complesse o particolari elementi grafici strutturali (piuttosto utilizzare metodo immagini).  Testare in ogni modo la funzionalità almeno su thunderbird e outlook per Win (outlook Mac purtroppo utilizza un altro motore html)
  2. Utilizzare i tag html più comuni (<b>, <a>, <i>, <br />, <span>, <div> ecc ecc) in modo da garantire la compatibilità con tutti gli editor.

NOTE

  • Se si utilizzano tag <table> non preoccuparsi se su thunderbird nella fase di scrittura messaggio i contorni delle tabelle sono tratteggiati di rosso, una volta inviati non appaiono, sono solo righe dell’editor in fase di scrittura.

ESEMPIO

Firma semplice, struttura verticale una riga sotto l’altra, una normale firma insomma (tag <img> molto lungo, ma come spiegato prima è la versione html dell’immagine):

<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN" "http://www.w3.org/TR/html4/loose.dtd"> 
<html lang="en"> <head> <meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8"> 
<meta name="format-detection" content="telephone=no"> 
<title>Mia Firma</title> 
<style>  @import url('https://fonts.googleapis.com/css2?family=Lato&display=swap');      
.firma { color: #104160; font-size:14px; font-size:16px; line-height:22px; font-family: 'Lato', sans-serif; } 
</style>
</head> 
<body>
<div class="firma">
<b>MIA AZIENDA SRL - VENDITA ELETTRONICA </b><br />
40000 Ozzano dell'Emilia (Bologna), via MiaVia4, 7<br />
Tel +39 06 0000000000  Cell +39 335 000000000<br />
<a href="mailto:myemail@miosito.it">:myemail@miosito.it</a><br />
<a href="mailto:myemail.pec@miodito.it">myemail.pec@miodito.it</a><br />
<a href="ttp://www.miosito.it">www.miosito.it</a>
</div>
<br />
<img src="data:image/png;base64,iVBORw0KGgoAAA............
.................. ................." alt="logo.png" style="max-width:100%;">

</body>
</html>