Posted on

Mekerp – installatori – sconto in fattura per superbonus, ecobonus

L’art. 121, DL 34/2020, introduce la possibilità di richiedere lo sconto in fattura a fronte di tutte quelle spese relative agli interventi effettuati sugli immobili come ad esempio: ristrutturazioni, riqualificazione energetica, bonus facciate, superbonus, ecobonus, sismabonus, etc. Ne abbiamo parlato nel precedente articolo (vedi).

Quindi, a fronte delle spese che danno diritto ai bonus fiscali sulla casa, laddove il beneficiario opti per lo sconto
in fattura, l’impresa che ha effettuato i lavori deve applicare tale sconto considerando sia l’imponibile
che l’IVA.

Fattura con sconto su importo

Vediamo come creare questa fattura nel Mekerp in modo corretto.

Lo sconto deve essere praticato sull’importo e non deve intaccare la registrazione contabile. Non è quindi uno sconto di testata o di riga; non è uno sconto incondizionato. Tutte queste tipologie di sconti infatti portano ad una variazione dell’imponibile, dell’imposta e quindi dell’iva.

Create la vostra fattura normalmente in Magazzino/Documenti di uscita. Per aiutarci vediamo un esempio di una fattura con un imponibile di 3.000 euro ed una iva al 22%. Andate nella tab “fattura immediata”.

Il controllo dati nel piede vi presenta un estratto dei valori implicati in fase di fatturazione, esponendo un importo di 3.660. (3.000 + iva 22%). Se simuliamo la stampa della fattura avremo il solito ordinario piede con il riepilogo :

Nella parte centrale della schermata vedete una sezione utilizzabile solo per inserire uno sconto in fattura sull’importo.

Spingete il tasto “Aggiorna” e compilate i campi a mano mettendo il valore dello sconto, la percentuale di sconto e la causale (per esempio : Sconto in base all articolo 121 del decr-legge n.34 del 2020″. Spingete su “Salva”.

Dopo questa variazione il riepilogo in basso presenterà lo sconto sull’importo e se stampate una anteprima della fattura vedrete le modifiche sul piede che indicano la presenza di uno sconto con una conseguente variazione del “totale a pagare”. Notate che l’importo di fattura non viene toccato.

Potete fatturare

Registrazione Contabile

La conseguente registrazione contabile è del tutto normale. Viene registrata una fattura di 3000 euro di imponibile e 660 euro di iva per un importo di 3.660 euro. La  scadenza al cliente sarà di 1.830 euro.

Il cliente anche dopo il pagamento avrà una situazione contabile aperta per 1.830 che va chiusa. A tal proposito vi basterà spingere il pulsante di giroconto per traslare il valore di 1.830 sul conto del “Credito di imposta”, voce del patrimoniale del piano dei conti.

Vedi anche : Installatori – sconto in fattura per SUPERBONUS, ECOBONUS, SISMABONUS e altri BONUS


Torna all’indice.

Posted on

Installatori – sconto in fattura per SUPERBONUS, ECOBONUS, SISMABONUS e altri BONUS

L’art. 121, DL 34/2020, introduce la possibilità di richiedere lo sconto in fattura a fronte di tutte quelle spese relative agli interventi effettuati sugli immobili come ad esempio: ristrutturazioni, riqualificazione energetica, bonus facciate, superbonus, ecobonus, sismabonus, etc. E’ possibile chiedere all’impresa o al professionista che esegue i lavori uno sconto diretto in fattura pari a un importo non superiore al valore del corrispettivo stesso. Il credito d’imposta passerà in capo al fornitore, che potrà a sua volta cederlo a terzi.

Questo articolo non è dedicato al fruitore del bonus, bensì al realizzatore dell’impianto. Vediamo insieme come deve essere compilata la fattura verso il beneficiario.

il Provvedimento 8/8/2020 n. 283847, punto 3.1, afferma che “L’importo dello sconto praticato non riduce l’imponibile ai fini dell’imposta sul valore aggiunto ed è espressamente indicato nella fattura emessa a fronte degli interventi effettuati, quale sconto praticato in applicazione delle previsioni dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”. Quindi, a fronte delle spese che danno diritto ai bonus fiscali sulla casa, laddove il beneficiario opti per lo sconto
in fattura, l’impresa che ha effettuato i lavori deve applicare tale sconto considerando sia l’imponibile
che l’IVA.

Lo sconto sul corrispettivo dovuto, deve avere un importo massimo non superiore al corrispettivo stesso.

Come compilare la fattura elettronica

La “fattura elettronica” nasce nel 2016 ed è stata rivista nel 2019. Il formato della fattura elettronica non definisce alcuna operatività sul metodo per riportare le informazioni definite da una legge del 2020.

A questo proposito, nella faq del 9 Novembre 2020 (vedi), AssoSoftware suggerisce, all’impresa, le seguenti indicazioni di compilazione del file xml di fattura elettronica da emettere a fronte dei lavori eseguiti:

  • Inserire l’importo dello sconto applicato nel tag 2.1.1.8.3 <Importo>, riferito al blocco 2.1.1.8 <ScontoMaggiorazione>.
  • Riportare nel tag 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> del bocco <AltriDatiGestionali> della riga della prestazione la descrizione “Sconto praticato in base all’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”.

Attenzione: il tag RiferimentoTesto ha una lunghezza massima di 60 caratteri, quindi la descrizione proposta da AssoSoftware deve essere adeguatamente accorciata. Per esempio : “Sconto in base all’articolo 121 del DL n. 34 del 2020”.

Lo sconto nell’intestazione /Dati Generali Documento, è un dato non obbligatorio e non utile ai fini del calcolo.
In pratica serve per indicare al cliente, il totale degli sconti applicati sul documento e il totale del documento.


Fatturazione con sconto sul nostro gestionale – Mekerp


Link utili

Posted on

Registrazione dell’indirizzo telematico / codice destinatario dove ricevere tutte le fatture elettroniche

Quando è entrata in vigore la fatturazione elettronica avete comunicato ai vostri fornitori il codice destinatario a cui far pervenire tutte le fatture elettroniche a voi destinate.

Cambiare il codice destinatario

Ora dopo alcuni anni, potreste avere la necessità di cambiare il codice destinatario; per esempio se cambiate il software gestionale con cui fatturate o ricevete fatture; oppure se cambiate il commercialista che utilizza la sua piattaforma per vedere le vostre fatture fornitori.

Cosa fare in questi casi ? dobbiamo inviare nuovamente la email a tutti i fornitori con il nuovo codice destinatario con il rischio che alcune fatture non arrivino nel posto giusto ? se per esempio vi scordate un fornitore oppure un fornitore si scorda di apportare la dovuta modifica nella anagrafica a voi dedicata.

Ci viene in aiuto una importante funzione all’interno del portale fatture e corrispettivi dell’agenzia delle entrate. In questo portale c’è la possibilità di registrare il nuovo codice destinatario. Questa impostazione sovrascrive il codice destinatario che il fornitore ha scritto in fattura. Vediamo un esempio :

  1. Fino a ieri avevate il codice destinatario PIPPO; entrate nel portale dell’agenzia delle entrate e cambiate il codice destinatario in PAPERINO.
  2. Il vostro fornitore manda una fattura all’agenzia delle entrate a voi indirizzata riportando il vostro vecchio codice destinatario (es. PIPPO).
  3. L’agenzia delle entrate legge il reale codice destinatario  da voi inserito e considera questo come vostro codice attivo, di fatto eliminando PIPPO e sostituendolo con PAPERINO.
  4. La fattura del fornitore arriverà sul vostro nuovo gestionale, senza che abbiate mai comunicato il cambiamento al fornitore.

Fatture e Corrispettivi

Per cambiare il codice destinatario entrate nel portale fatture e corrispettivi e e nella prima pagina trovate il link alla pagina per impostare il cambiamento.

 

Posted on

Mekerp : configurazione fattura elettronica

Ecco i passi necessari per configurare sul Mekerp l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche.

Configurazione Ambiente Mekerp

Configurazione generica per stampare le fatture elettroniche

  • BOLLOVIRTU : S
  • CAP
  • CFIS : codice fiscale (importante non antecedere IT). (se ancora usate i vecchi documenti del Mekerp, qui forse avrete la dicitura CFIS XXXXXXX. E’ comunque corretto, però meglio non mettere nient’altro oltre al numero)
  • CODICESDI : 0000000
  • CODPIVA : IT
  • CONAI : CONTRIBUTO CONAI ASSOLTO OVE DOVUTO
  • FEMIOCODDE : 0000000
  • FENUOVATR : S
  • FEPATHFILE : percorso dove risiedono le fatture elettroniche. Es \\server\Mecdata\FattureElettronicheArchivio
  • INDIRIZZO
  • LOCALITA
  • PIVA. (se ancora usate i vecchi documenti del Mekerp, qui forse avrete la dicitura PIVA XXXXXXX. E’ comunque corretto, però meglio non mettere nient’altro oltre al numero)
  • PROVINCIA

Configurazione aggiuntiva per le aziende che utilizzano il Mekerp per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche con l’agenzia delle entrate

  • CONTABNEW : S
  • FEFORNINTER : codice fornitore intermediario delle fatture elettroniche (il numero nell’anagrafica fornitori del Mekerp)
  • SCADENZENEW : S

Configurazione aggiuntiva non necessaria

  • CAP2 : sede operativa dell’azienda
  • INDIRIZZO2
  • LOCALITA2
  • PROVINCIA2

Fornitore intermediario

Per la aziende che utilizzano il Mekerp per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche con l’agenzia delle entrate

Creare il fornitore nel Mekerp :

Ragione Sociale : GENESYS INFORMATICA SRL

PIVA e CFIS : 02002750483   Nella PIVA impostare il precodice IT nell’apposito campo.

Configurazione accesso al sdi

Per la aziende che utilizzano il Mekerp per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche con l’agenzia delle entrate. E’ una operazione che esegue il vostro installatore.

Andare in Configurazione ed inserire i dati di accesso :

  • utente : utente del web service
  • password
  • Key : Chiave di criptografia (Base64)
  • IV : Chiave di criptografia IV (Base64)
  • Azienda : numero dell’azienda

Fatturazione alla pubblica amministrazione

Ogni cliente che appartiene alla PA deve avere come “natura soggetto” la lettera P (per le aziende normali è G)


Torna all’indice.

Posted on

Fattura elettronica : tipi documento

Fattura elettronica, tipi documento dal 1 gennaio 2021.

 

TD01 Fattura V
TD02 Acconto/anticipo su fattura
TD03 Acconto/Anticipo su parcella
TD04 Nota di Credito V
TD05 Nota di Debito V
TD06 Parcella
TD16 Integrazione fattura reverse charge interno V
TD17 Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero V
TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari V
TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR n. 633/72 V
TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (art.6 c.8 d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93) V
TD21 Autofattura per splafonamento
TD22 Estrazione beni da Deposito IVA
TD23 Estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
TD24 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, lett. a) V
TD25 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, terzo periodo lett. b)
TD26 Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
TD27 Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa V


Altri articoli che potrebbero esserti utili

Posted on

Mekerp : Fattura di acquisto con ritenuta d’acconto

Per registrare una fattura di acquisto con ritenuta, eseguire una registrazione normale.

Dopo avere inserito l’imponibile, selezionate la riga in cui è stato calcolato l’importo (la riga in alto in Avere).

E inserite nell’apposito campo a destra in basso il valore totale della ritenuta d’acconto.

Spingete SAVE (Salva) e avrete registrato la fattura. L’effetto di questa registrazione è quella di produrre delle scadenze di pagamenti con un valore di importo privato del valore della ritenuta.

Inoltre in basso a destra vedete che si è attivato il pulsante “GIROCONTO RITENUTA”. Spingendo questo pulsante si crea la registrazione che “chiude” l’esposizione del fornitore per il valore della ritenuta.


Torna all’indice.

Posted on

Muoversi in “Fatture e Corrispettivi”

Fatture e Corrispettivi

Fatture e Corrispettivi (FeC) è il programma dell’Agenzia delle Entrate (ADE) per visualizzare le fatture elettroniche del ciclo attivo e passivo. Si considerano “vere” solo le fatture che troviamo in questo programma.

Potete raggiungere il programma seguendo link : https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/

Questa è la prima maschera che vedete entrando nel programma :

Fattura elettronica e Conservazione

Seguendo il Link “Fattura elettronica e Conservazione” si accede al programma che vi consente di creare la fattura elettronica gratuitamente :

Fatture elettroniche e altri dati IVA

Seguendo il link “Fatture elettroniche e altri dati IVA” arrivate al programma che vi consente di consultare l’archivio delle fatture che avete inviato e l’archivio delle fatture ricevute.

Qui ci sono, a sinistra 3 link importanti :

  • Le Tue Fatture Emesse : è la lista di tutte le fatture che avete inviato e consegnato a clienti (ciclo attivo)
  • Le Tue Fatture Ricevute : è la lista di tutte le fatture che avete ricevuto dai fornitori  che conoscevano il vostro codice destinatario (ciclo passivo)
  • Le tue FE passive messe a disposizione : è la lista di tutte le fatture che avete ricevuto dai fornitori  che non conoscevano il vostro codice destinatario (ciclo passivo) oppure che hanno commesso qualche errore sulla partita iva. Attenzione: se spingete Visualizza o Download sulla fattura, la fattura sparirà dalla lista e comparirà nel raccoglitore “Le Tue Fatture Ricevute” dopo qualche minuto.

 

Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi

Seguendo il link “Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi” entrate in un programma che vi consente di monitorare le vostre fatture. In sostanza, se avete mandato una fattura al SDI e questa non è ancora stata consegnata, la potete trovare in questo archivio: avete qiuinsi la possibilità di sapere che al vostro archivio presso l’ADE è arrivata.

 

Posted on

Fattura Elettronica – parte 5

LE CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE GESTIONALE NEL MONDO DELLA FATTURA ELETTRONICA

La fattura elettronica è un formato poco adatto all’uomo ma adatto per essere scritto, letto ed interpretato da un software. Leggendo le pagine precedenti avrete capito che nella gestione del processo “fattura elettronica” potete essere aiutati dai programmi in commercio. Vediamo insieme quali caratteristiche deve avere un software gestionale per potervi essere di aiuto in questo progetto. Partiremo dalle caratteristiche che noi riteniamo indispensabili, per arrivare a quelle che automatizzano le attività manuali ma sono meno indispensabili.

Il vostro gestionale deve :

  1. memorizzare i codici identificativi dei fornitori
  2. stampare le fatture ai clienti nel formato xml della agenzia delle entrate.
  3. permettervi di leggere una fattura elettronica di un fornitore.
  4. gestire più di una tipologia di registri iva (fatture, fatture estere, autofatture)
  5. trasformare una fattura xml di un fornitore in una registrazione contabile
  6. inviare le fatture del ciclo attivo direttamente in uno spazio di conservazione e quindi al SDI
  7. prelevare dal SDI le fatture del ciclo passivo

 

Posted on

Fattura Elettronica – parte 4

I VANTAGGI DELLA FATTURA ELETTRONICA

Con la fattura elettronica l’agenzia delle entrate riceverà immediatamente le vostre registrazioni iva di acquisto e vendita. Il primo vantaggio è sicuramente per l’agenzia delle entrate. Per riflesso il vostro vantaggio o quello del vostro commercialista è che non dovrete fare più lo Spesometro (vedremo in seguito che non è sempre vero).

Se avete un sistema gestionale adeguato è probabile che il processo di “fattura elettronica”  porti a voi o al vostro commercialista un risparmio di tempo nella registrazione contabile delle fatture del ciclo passivo. Le fatture xml sono infatti uno standard universale italiano : ogni software dovrebbe essere in grado di importarle direttamente e di registrare al vostro posto la contabilità di una fattura fornitore.

GLI SVANTAGGI DELLA FATTURA ELETTRONICA

Vi sarà sicuramente capitato di ricevere o di fare una fattura con errori : per esempio la fattura riporta un valore errato oppure ci sono dei prodotti in più o in meno. In queste situazioni basta una telefonata tra le parti : se la fattura non ha già intrapreso il suo percorso contabile nei programmi gestionali di cliente e fornitore, potrà sicuramente essere corretta e ristampata. Questo non sarà più possibile perché la fattura è valida nel momento in cui viene accettata dalla agenzia delle entrate (subito) e non quando voi la “ricevete” (dopo). Nelle situazioni descritte poc’anzi sarà necessario eseguire una nota di accredito o di addebito per pareggiare i conti; avrete maggiori documenti di questo tipo.

FATTURE ALL’ESTERO

L’agenzia delle entrate non invia le fatture elettroniche ai vostri clienti stranieri; dovrete continuare a mandargliele nel modo consueto. In pratica quindi non serve neanche mandare le fatture elettroniche estere alla agenzia delle entrate. Però potete farlo se il vostro software lo consente. Se mandate all’agenzia delle entrate anche le fatture elettroniche dei clienti esteri non dovrete fare lo spesometro delle vendite estere.

SPESOMETRO

Abbiamo accennato al fatto che non dovrete più fare lo Spesometro. Questo però soltanto se tutte le vostre vendite e tutti i vostri acquisti avvengono verso soggetti residenti in Italia. Se non mandate alla agenzia delle entrate anche le fatture estere dovrete fare lo Spesometro per le vendite estere. Rimane comunque da fare lo Spesometro per gli acquisti esteri. Lo Spesometro del 2019 è stato rinominato in “MiniSpesometro” proprio a fronte di queste riduzioni.

Posted on

Fattura Elettronica – parte 3

RICEVERE LE FATTURE DAI FORNITORI

Avete ormai capito che, così come non manderete più direttamente le fatture ai clienti, così non riceverete più direttamente le fatture dai fornitori. Riceverete le fatture dalla agenzia delle entrate. Se avete scelto di comunicare con l’agenzia delle entrate tramite pec riceverete tutte le fatture su questo indirizzo. Dovrete quindi avere un software in grado di convertire i file xml in un formato che possiate leggere.

CODICE IDENTIFICATIVO

Negli ultimi giorni forse alcuni fornitori vi hanno chiesto il vostro “codice identificativo”. Per capire cosa sia dobbiamo rispondere a questa domanda : il fornitore manda la fattura alla agenzia delle entrate ma come fa l’agenzia delle entrate a mandarla a voi ? dove vi può trovare ?

L’agenzia delle entrate vi trova tramite il codice identificativo. Il vostro fornitore manda la fattura xml alla agenzia delle entrate ma, prima di farlo, dentro alla fattura ha inserito il vostro codice identificativo. L’agenzia delle entrate usa questa informazione per inviare a voi la fattura.

Se avete scelto di dialogare con l’agenzia delle entrate tramite pec, dovrete comunicare ai vostri fornitori il vostro indirizzo pec in qualità di codice identificativo. Se avete scelto di usare un portale SDI, il proprietario del portale vi fornirà un codice alfanumerico di 7 cifre: questo va comunicato ai fornitori come codice identificativo. Ci sono alcuni portali SDI che utilizzano come codice identificativo una email pec. Non cambia niente.

Ovviamente per inviare le fatture ai clienti dovrete chiedere il Loro codice identificativo.

QUALE SISTEMA DI COMUNICAZIONE CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE SCEGLIERE ?

Da quanto abbiamo detto è chiaro che il sistema di comunicazione tramite pec è il più semplice: non richiede alcuna procedura informatica o alcuno strumento. Ha come punto debole il fatto che non conserva i documenti.

Il sistema gratuito SDI della agenzia delle entrate fa tutto quello che serve ma possono essere acquistati anche portali di terzi. In questi giorni forse avrete avuto qualche offerta in tal senso dal vostro commercialista o dalla software house che segue il vostro gestionale.

Il  vostro commercialista nel suo studio usa un programma per fare le registrazioni contabili della vostra azienda: ha sicuramente un accordo con la software house che produce il gestionale per fare acquistare ad ognuno dei clienti, uno spazio di archiviazione online per inviare e ricevere le fatture elettroniche. Fino ad oggi, vi sono arrivate le fatture o avete emesso le fatture in formato cartaceo e poi le avete mandate (portate) al commercialista. Scegliere il portale proposto dal commercialista ha come vantaggio il fatto che anche lui potrà vedere tutte le fatture che vedete voi, eliminando questo passaggio intermedio. Il commercialista ha inoltre l’enorme vantaggio che non dovrà più digitare le fatture nel suo programma per registrarle per voi ; le fatture entreranno probabilmente automaticamente nel suo software gestionale con un bel risparmio di tempo. Questo sistema può essere scelto dalle aziende che non fanno la contabilità interna alla azienda: le registrazioni le fa il commercialista.

La software house che segue il vostro programma gestionale ha un software collegato in cui conservare tutte le fatture emesse e ricevute. Scegliere il software proposto dalla software house ha il vantaggio che dal vostro gestionale potrete inviare direttamente le fatture al sistema SDI senza collegarvi ad un portale: allo stesso modo potrete importare le fatture del ciclo passivo direttamente nel gestionale per eseguire le registrazioni contabili in maniera semi-automatica.