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Installatori – sconto in fattura per SUPERBONUS, ECOBONUS, SISMABONUS e altri BONUS

L’art. 121, DL 34/2020, introduce la possibilità di richiedere lo sconto in fattura a fronte di tutte quelle spese relative agli interventi effettuati sugli immobili come ad esempio: ristrutturazioni, riqualificazione energetica, bonus facciate, superbonus, ecobonus, sismabonus, etc. E’ possibile chiedere all’impresa o al professionista che esegue i lavori uno sconto diretto in fattura pari a un importo non superiore al valore del corrispettivo stesso. Il credito d’imposta passerà in capo al fornitore, che potrà a sua volta cederlo a terzi.

Questo articolo non è dedicato al fruitore del bonus, bensì al realizzatore dell’impianto. Vediamo insieme come deve essere compilata la fattura verso il beneficiario.

il Provvedimento 8/8/2020 n. 283847, punto 3.1, afferma che “L’importo dello sconto praticato non riduce l’imponibile ai fini dell’imposta sul valore aggiunto ed è espressamente indicato nella fattura emessa a fronte degli interventi effettuati, quale sconto praticato in applicazione delle previsioni dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”. Quindi, a fronte delle spese che danno diritto ai bonus fiscali sulla casa, laddove il beneficiario opti per lo sconto
in fattura, l’impresa che ha effettuato i lavori deve applicare tale sconto considerando sia l’imponibile
che l’IVA.

Lo sconto sul corrispettivo dovuto, deve avere un importo massimo non superiore al corrispettivo stesso.

Come compilare la fattura elettronica

La “fattura elettronica” nasce nel 2016 ed è stata rivista nel 2019. Il formato della fattura elettronica non definisce alcuna operatività sul metodo per riportare le informazioni definite da una legge del 2020.

A questo proposito, nella faq del 9 Novembre 2020 (vedi), AssoSoftware suggerisce, all’impresa, le seguenti indicazioni di compilazione del file xml di fattura elettronica da emettere a fronte dei lavori eseguiti:

  • Inserire l’importo dello sconto applicato nel tag 2.1.1.8.3 <Importo>, riferito al blocco 2.1.1.8 <ScontoMaggiorazione>.
  • Riportare nel tag 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> del bocco <AltriDatiGestionali> della riga della prestazione la descrizione “Sconto praticato in base all’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”.

Attenzione: il tag RiferimentoTesto ha una lunghezza massima di 60 caratteri, quindi la descrizione proposta da AssoSoftware deve essere adeguatamente accorciata. Per esempio : “Sconto in base all’articolo 121 del DL n. 34 del 2020”.

Lo sconto nell’intestazione /Dati Generali Documento, è un dato non obbligatorio e non utile ai fini del calcolo.
In pratica serve per indicare al cliente, il totale degli sconti applicati sul documento e il totale del documento.


Fatturazione con sconto sul nostro gestionale – Mekerp


Link utili

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Registrazione dell’indirizzo telematico / codice destinatario dove ricevere tutte le fatture elettroniche

Quando è entrata in vigore la fatturazione elettronica avete comunicato ai vostri fornitori il codice destinatario a cui far pervenire tutte le fatture elettroniche a voi destinate.

Cambiare il codice destinatario

Ora dopo alcuni anni, potreste avere la necessità di cambiare il codice destinatario; per esempio se cambiate il software gestionale con cui fatturate o ricevete fatture; oppure se cambiate il commercialista che utilizza la sua piattaforma per vedere le vostre fatture fornitori.

Cosa fare in questi casi ? dobbiamo inviare nuovamente la email a tutti i fornitori con il nuovo codice destinatario con il rischio che alcune fatture non arrivino nel posto giusto ? se per esempio vi scordate un fornitore oppure un fornitore si scorda di apportare la dovuta modifica nella anagrafica a voi dedicata.

Ci viene in aiuto una importante funzione all’interno del portale fatture e corrispettivi dell’agenzia delle entrate. In questo portale c’è la possibilità di registrare il nuovo codice destinatario. Questa impostazione sovrascrive il codice destinatario che il fornitore ha scritto in fattura. Vediamo un esempio :

  1. Fino a ieri avevate il codice destinatario PIPPO; entrate nel portale dell’agenzia delle entrate e cambiate il codice destinatario in PAPERINO.
  2. Il vostro fornitore manda una fattura all’agenzia delle entrate a voi indirizzata riportando il vostro vecchio codice destinatario (es. PIPPO).
  3. L’agenzia delle entrate legge il reale codice destinatario  da voi inserito e considera questo come vostro codice attivo, di fatto eliminando PIPPO e sostituendolo con PAPERINO.
  4. La fattura del fornitore arriverà sul vostro nuovo gestionale, senza che abbiate mai comunicato il cambiamento al fornitore.

Fatture e Corrispettivi

Per cambiare il codice destinatario entrate nel portale fatture e corrispettivi e e nella prima pagina trovate il link alla pagina per impostare il cambiamento.

 

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Mekerp : configurazione fattura elettronica

Ecco i passi necessari per configurare sul Mekerp l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche.

Configurazione Ambiente Mekerp

Configurazione generica per stampare le fatture elettroniche

  • BOLLOVIRTU : S
  • CAP
  • CFIS : codice fiscale (importante non antecedere IT). (se ancora usate i vecchi documenti del Mekerp, qui forse avrete la dicitura CFIS XXXXXXX. E’ comunque corretto, però meglio non mettere nient’altro oltre al numero)
  • CODICESDI : 0000000
  • CODPIVA : IT
  • CONAI : CONTRIBUTO CONAI ASSOLTO OVE DOVUTO
  • FEMIOCODDE : 0000000
  • FENUOVATR : S
  • FEPATHFILE : percorso dove risiedono le fatture elettroniche. Es \\server\Mecdata\FattureElettronicheArchivio
  • INDIRIZZO
  • LOCALITA
  • PIVA. (se ancora usate i vecchi documenti del Mekerp, qui forse avrete la dicitura PIVA XXXXXXX. E’ comunque corretto, però meglio non mettere nient’altro oltre al numero)
  • PROVINCIA

Configurazione aggiuntiva per le aziende che utilizzano il Mekerp per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche con l’agenzia delle entrate

  • CONTABNEW : S
  • FEFORNINTER : codice fornitore intermediario delle fatture elettroniche (il numero nell’anagrafica fornitori del Mekerp)
  • SCADENZENEW : S

Configurazione aggiuntiva non necessaria

  • CAP2 : sede operativa dell’azienda
  • INDIRIZZO2
  • LOCALITA2
  • PROVINCIA2

Fornitore intermediario

Per la aziende che utilizzano il Mekerp per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche con l’agenzia delle entrate

Creare il fornitore nel Mekerp :

Ragione Sociale : GENESYS INFORMATICA SRL

PIVA e CFIS : 02002750483   Nella PIVA impostare il precodice IT nell’apposito campo.

Configurazione accesso al sdi

Per la aziende che utilizzano il Mekerp per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche con l’agenzia delle entrate. E’ una operazione che esegue il vostro installatore.

Andare in Configurazione ed inserire i dati di accesso :

  • utente : utente del web service
  • password
  • Key : Chiave di criptografia (Base64)
  • IV : Chiave di criptografia IV (Base64)
  • Azienda : numero dell’azienda

Fatturazione alla pubblica amministrazione

Ogni cliente che appartiene alla PA deve avere come “natura soggetto” la lettera P (per le aziende normali è G)


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Fattura elettronica : tipi documento

Fattura elettronica, tipi documento dal 1 gennaio 2021.

 

TD01 Fattura V
TD02 Acconto/anticipo su fattura
TD03 Acconto/Anticipo su parcella
TD04 Nota di Credito V
TD05 Nota di Debito V
TD06 Parcella
TD16 Integrazione fattura reverse charge interno V
TD17 Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero V
TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari V
TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR n. 633/72 V
TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (art.6 c.8 d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93) V
TD21 Autofattura per splafonamento
TD22 Estrazione beni da Deposito IVA
TD23 Estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
TD24 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, lett. a) V
TD25 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, terzo periodo lett. b)
TD26 Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
TD27 Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa V


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Aprire i file pdf.p7m online

Hai ricevuto un file con estensione p7m e non sai come fare leggerlo? I file p7m sono dei documenti su cui è stata apposta la firma elettronica.

Per aprirli, invece di scaricare ed installare dei software puoi utilizzare il servizio online gratuito di PosteCert

Scegli il file. Ci metterà un po’ a caricarlo se è grande.

Ti compare in basso un pulsante con “verifica firma”. Lo spingi

Compare una nuova schermata.In basso c’è download del file. è il tuo file leggibile

Buon Lavoro


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Muoversi in “Fatture e Corrispettivi”

Fatture e Corrispettivi

Fatture e Corrispettivi (FeC) è il programma dell’Agenzia delle Entrate (ADE) per visualizzare le fatture elettroniche del ciclo attivo e passivo. Si considerano “vere” solo le fatture che troviamo in questo programma.

Potete raggiungere il programma seguendo link : https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/

Questa è la prima maschera che vedete entrando nel programma :

Fattura elettronica e Conservazione

Seguendo il Link “Fattura elettronica e Conservazione” si accede al programma che vi consente di creare la fattura elettronica gratuitamente :

Fatture elettroniche e altri dati IVA

Seguendo il link “Fatture elettroniche e altri dati IVA” arrivate al programma che vi consente di consultare l’archivio delle fatture che avete inviato e l’archivio delle fatture ricevute.

Qui ci sono, a sinistra 3 link importanti :

  • Le Tue Fatture Emesse : è la lista di tutte le fatture che avete inviato e consegnato a clienti (ciclo attivo)
  • Le Tue Fatture Ricevute : è la lista di tutte le fatture che avete ricevuto dai fornitori  che conoscevano il vostro codice destinatario (ciclo passivo)
  • Le tue FE passive messe a disposizione : è la lista di tutte le fatture che avete ricevuto dai fornitori  che non conoscevano il vostro codice destinatario (ciclo passivo) oppure che hanno commesso qualche errore sulla partita iva. Attenzione: se spingete Visualizza o Download sulla fattura, la fattura sparirà dalla lista e comparirà nel raccoglitore “Le Tue Fatture Ricevute” dopo qualche minuto.

 

Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi

Seguendo il link “Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi” entrate in un programma che vi consente di monitorare le vostre fatture. In sostanza, se avete mandato una fattura al SDI e questa non è ancora stata consegnata, la potete trovare in questo archivio: avete qiuinsi la possibilità di sapere che al vostro archivio presso l’ADE è arrivata.

 

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Fattura Elettronica – parte 3

RICEVERE LE FATTURE DAI FORNITORI

Avete ormai capito che, così come non manderete più direttamente le fatture ai clienti, così non riceverete più direttamente le fatture dai fornitori. Riceverete le fatture dalla agenzia delle entrate. Se avete scelto di comunicare con l’agenzia delle entrate tramite pec riceverete tutte le fatture su questo indirizzo. Dovrete quindi avere un software in grado di convertire i file xml in un formato che possiate leggere.

CODICE IDENTIFICATIVO

Negli ultimi giorni forse alcuni fornitori vi hanno chiesto il vostro “codice identificativo”. Per capire cosa sia dobbiamo rispondere a questa domanda : il fornitore manda la fattura alla agenzia delle entrate ma come fa l’agenzia delle entrate a mandarla a voi ? dove vi può trovare ?

L’agenzia delle entrate vi trova tramite il codice identificativo. Il vostro fornitore manda la fattura xml alla agenzia delle entrate ma, prima di farlo, dentro alla fattura ha inserito il vostro codice identificativo. L’agenzia delle entrate usa questa informazione per inviare a voi la fattura.

Se avete scelto di dialogare con l’agenzia delle entrate tramite pec, dovrete comunicare ai vostri fornitori il vostro indirizzo pec in qualità di codice identificativo. Se avete scelto di usare un portale SDI, il proprietario del portale vi fornirà un codice alfanumerico di 7 cifre: questo va comunicato ai fornitori come codice identificativo. Ci sono alcuni portali SDI che utilizzano come codice identificativo una email pec. Non cambia niente.

Ovviamente per inviare le fatture ai clienti dovrete chiedere il Loro codice identificativo.

QUALE SISTEMA DI COMUNICAZIONE CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE SCEGLIERE ?

Da quanto abbiamo detto è chiaro che il sistema di comunicazione tramite pec è il più semplice: non richiede alcuna procedura informatica o alcuno strumento. Ha come punto debole il fatto che non conserva i documenti.

Il sistema gratuito SDI della agenzia delle entrate fa tutto quello che serve ma possono essere acquistati anche portali di terzi. In questi giorni forse avrete avuto qualche offerta in tal senso dal vostro commercialista o dalla software house che segue il vostro gestionale.

Il  vostro commercialista nel suo studio usa un programma per fare le registrazioni contabili della vostra azienda: ha sicuramente un accordo con la software house che produce il gestionale per fare acquistare ad ognuno dei clienti, uno spazio di archiviazione online per inviare e ricevere le fatture elettroniche. Fino ad oggi, vi sono arrivate le fatture o avete emesso le fatture in formato cartaceo e poi le avete mandate (portate) al commercialista. Scegliere il portale proposto dal commercialista ha come vantaggio il fatto che anche lui potrà vedere tutte le fatture che vedete voi, eliminando questo passaggio intermedio. Il commercialista ha inoltre l’enorme vantaggio che non dovrà più digitare le fatture nel suo programma per registrarle per voi ; le fatture entreranno probabilmente automaticamente nel suo software gestionale con un bel risparmio di tempo. Questo sistema può essere scelto dalle aziende che non fanno la contabilità interna alla azienda: le registrazioni le fa il commercialista.

La software house che segue il vostro programma gestionale ha un software collegato in cui conservare tutte le fatture emesse e ricevute. Scegliere il software proposto dalla software house ha il vantaggio che dal vostro gestionale potrete inviare direttamente le fatture al sistema SDI senza collegarvi ad un portale: allo stesso modo potrete importare le fatture del ciclo passivo direttamente nel gestionale per eseguire le registrazioni contabili in maniera semi-automatica.

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Fattura Elettronica – parte 2

INVIARE UNA FATTURA ELETTRONICA AL CLIENTE

Non manderete più le fatture al cliente, ne spedendole via posta ne inviandole via posta elettronica. Voi manderete le vostre fatture nel formato xml alla Agenzia delle Entrate e questa le inoltrerà ai vostri clienti.

Ci sono 2 modi per inviare la fattura elettronica alla agenzia delle entrate.

  1. Utilizzando la vostra pec (utilizzando la posta elettronica certificata)
  2. Utilizzando un sistema automatico creato dall’agenzia delle entrate chiamato SDI : Sistema di Interscambio.

Prima di inoltrarci su questi argomenti, apriamo una parentesi su un altro aspetto della Fatturazione Elettronica.

LA CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA

Dal 1 Gennaio 2019 dovremo usare solo le fatture elettroniche. In effetti questo è solo uno dei due obblighi della legge. Il secondo obbligo è quello di conservare le fatture elettroniche, in modo “elettronico”, in uno spazio in cui ne voi ne nessuna altro possa modificare la fattura emessa o ricevuta. Diverse software house hanno costruito questi applicativi a norma di legge. Questi prodotti sono, nella pratica, dei portali web a cui potrete accedere tramite username e password ed in cui dovrete mettere tutte le fatture emesse e ricevute.

INVIO FATTURE ELETTRONICHE TRAMITE PEC

Potete decidere di inviare le fatture elettroniche tramite il vostro indirizzo pec direttamente alla agenzia delle entrate, all’ indirizzo sdi01@pec.fatturapa.it.

Da questo indirizzo riceverete sulla vostra email pec anche tutte le fatture dei vostri fornitori, in formato xml. Questo sistema è molto comodo perché non costa niente e disponibile a tutti (tutte le aziende per legge hanno un indirizzo pec). Se utilizzerete questo sistema rimane però il problema della conservazione sostitutiva dei documenti.

INVIARE FATTURE ELETTRONICHE TRAMITE SDI

Utilizzare per l’invio delle fatture elettroniche il canale SDI, significa utilizzare un software che invia direttamente le fatture alla agenzia delle entrate. I sistemi di cui parlavamo sopra che consentono la conservazione sostitutiva hanno anche questa funzionalità. In questo scenario quindi voi producete il file xml con il vostro software gestionale, lo importate nel portale web e questo lo invia alla agenzia delle entrate e lo conserva in un contenitore a voi dedicato. In questo contenitore troverete anche tutte le fatture dei vostri fornitori che potrete leggere, controllare, etc. Questi software web hanno tutti un pulsante “IMPORTA” con cui caricare i file xml.

Il software gratuito dell’agenzia delle entrate, di cui abbiamo parlato nella prima parte, fa anche tutto questo : invia la fattura e la conserva. In più, come abbiamo detto, vi consente anche di scrivere la fattura xml se non avete un prodotto in grado di farlo.

Naturalmente esistono anche dei portali a pagamento che fanno queste operazioni di invio e conservazione. Questi software hanno un costo proporzionale al numero di fatture totali che si intende conservare in un anno (fatture ciclo attivo + fatture ciclo passivo) : in generale 100/200 euro/anno per una azienda che gestisce un totale di 1000 fatture l’anno.

 

 

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Fattura Elettronica – parte 1

Da Gennaio 2019 tutti gli operatori economici (aziende, professionisti) sono obbligati ad utilizzare la fatturazione elettronica, non solo verso la Pubblica Amministrazione ma anche tra soggetti privati.

La fattura elettronica è un file XML il cui formato è uno standard definito nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 30/04/2018. Semplificando al massimo, voi invierete ai vostri clienti una fattura in questo formato e riceverete dai vostri fornitori una fattura in questo formato.

LEGGERE LA FATTURA XML

Questo file non può essere scritto “dall’uomo”; non è come scrivere un documento con Word. Se vi capita di aprirne uno per cercare di leggerlo, cosa che in realtà ha poco senso, potreste spaventarvi ma è abbastanza semplice, solo che …. non è comodo. Di seguito potete vedere qualche pezzo di una fattura xml:

<FatturaElettronicaHeader>
     <DatiTrasmissione>
          <IdTrasmittente>
               <IdPaese>IT</IdPaese>
              <IdCodice>02341841209</IdCodice>
         </IdTrasmittente>
         <ProgressivoInvio>171</ProgressivoInvio>
         </DatiTrasmissione>
     <CedentePrestatore>
    <DatiAnagrafici>  
ù            <Anagrafica>
                  <Denominazione>MECDATA SRL</Denominazione>
            </Anagrafica>
    </DatiAnagrafici>
    <Sede>
    <Indirizzo>VIA RINASCITA, 26</Indirizzo>

In questo pezzo  si legge che MECDATA, con la sua partita iva ed indirizzo sta inviando la fattura 171.

<CessionarioCommittente>
    <DatiAnagrafici>
       <IdFiscaleIVA>
            <IdPaese>IT</IdPaese>
               <IdCodice>00000000201</IdCodice>
      </IdFiscaleIVA>
     <Anagrafica>
         <Denominazione>PIPPO SRL</Denominazione>
     </Anagrafica>
</DatiAnagrafici>

La fattura è stata inviata alla ditta PIPPO SRL.

<DatiBeniServizi>
   <DettaglioLinee>
   <NumeroLinea>1</NumeroLinea>
   <Descrizione>ALIMENTATORE 350 W SILENT CON PFC</Descrizione>
   <Quantita>1.00</Quantita>
   <PrezzoUnitario>39.000</PrezzoUnitario>
   <PrezzoTotale>39.000</PrezzoTotale>
   <AliquotaIVA>22.00</AliquotaIVA>
</DettaglioLinee>

MECDATA SRL vende a PIPPO SRL un alimentatore, ad un certo prezzo con una certa aliquota iva.

Speriamo che avendo letto questo pezzetto di fattura siate meno spaventati dalla gestione che ci prepariamo ad affrontare nel 2019.

SCRIVERE UNA FATTURA ELETTRONICA

Da quanto visto precedentemente, è chiaro che scrivere una fattura elettronica a mano è un esercizio molto difficile. La fattura elettronica xml è un formato nato per essere scritto, letto ed interpretato da un software. Il vostro software gestionale deve quindi poter scrivere le fatture elettroniche in automatico dopo che voi l’avete compilata nel consueto modo. In questo senso la fattura elettronica non è altro che un tipo di “stampa/esportazione”. Prima stampavate la fattura su carta, o su pdf; ora dovrete stamparla in xml.

Se il vostro software gestionale non ha questa possibilità e non avete voglia di spendere soldi per comprarne uno nuovo, l’agenzia delle entrate mette a disposizione un software totalmente gratuito per eseguire questa operazione. FATTURE E CORRISPETTIVI