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Ordini di Acquisto e Ordini di Produzione

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Comprare oggetti , materiale per trasformarli e rivenderli. Siamo sicuri di saper la differenza tra un acquistò e produzione ?

Ordini di Acquisto

In questo processo il prodotto viene acquistato da un fornitore e arriva in sede. Può essere un prodotto commerciale ma anche un prodotto a disegno, cioè un prodotto che il fornitore deve “creare”, non derivante da un catalogo. In questo caso si usa l’acquisto quando si compra il prodotto dal fornitore senza mandargli il materiale e quando il prodotto arriva in sede “finito”,
cioè non ha lavorazioni / trattamenti seguenti. Il fatto che il prodotto verrà poi utilizzato successivamente per “comporre” una altro oggetto non necessità che venga acquistato usando il prcesso di produzione.

Ordini di Produzione

Un ordine di produzione è una richiesta di trasformazione di un oggetto. Possiamo distinguere due tipi di processi di produzione, o più specificatamente due tipi di fasi produttive :

  • Un oggetto A può essere trasformato in un altro oggetto B (es montaggio, saldatura, taglio) in una “produzione con cambio codice”;.
  • Un oggetto A può essere trasformato nello stesso oggetto A subendo una trasformazione di forma, stato con un contestuale aumento del valore in una “produzione senza cambio codice” (es, lavorazione, trattamento).

Nella produzione gli oggetti da trasformare si muovono all’interno dei reparti aziendali o tra l’azienda e fornitori esterni.
Nel rapporto con i fornitori in particolare la produzione, a differenza dell’acquisto, implica l’invio allo stesso del materiale da trasformare.

  • Nella produzione con cambio codice al fornitore viene inviato il materiale A ed il fornitore ritorna l’oggetto B
  • Nella produzione senza cambio codice al fornitore viene inviato il materiale A e questo ritorna lo stesso materiale A ma con un valore di prodotto aumentato

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Mekerp – calendario per la produzione e per le presenze

Chi utilizza la gestione delle presenze del Mekerp deve obbligatoriamente aprire il calendario di produzione ogni anno. Questa prassi è utile anche per chi utilizza la produzione del Mekerp e vuole verificare i carichi di lavoro per centro e/o reparto.

Ecco i passi da eseguire per creare il nuovo calendario. Per ogni anno vanno eseguite 2 procedure.

Dal menu del Mekerp : Produzione – Calendario

Nella schermata che appare, a sinistra in alto trovate un menu a tendina che vi mostra tutti gli anni in archivio.

Importante : da questo menu vedete quali sono gli anni già presenti a sistema. Per creare un nuovo anno devono essere presenti tutti gli anni precedenti ad esso. Se per esempio avete gli anni dal 2016 al 2018 e dovete creare il 2021, prima dovrete creare 2019 e 2020.

Procedura 1

Se l’anno su cui volete lavorare (per esempio “il nuovo anno”) non è presente, dovete scriverlo. Nello spazio a fianco del pulsante “CREA”. Spingete il pulsante.4

Alla fine di questa operazione, il nuovo anno sarà disponibile nel menu a discesa a sinistra. Però non avete ancora finito; dovete procedere con la seconda procedura.

Procedura 2

L’anno è ancora presente nell’apposito spazio a centro pagina. Spingete il pulsante “CREA PERIODI”. La procedura si conclude con un messaggio.

Ripetete i passi se dovete creare altri anni.


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Installatori – sconto in fattura per SUPERBONUS, ECOBONUS, SISMABONUS e altri BONUS

L’art. 121, DL 34/2020, introduce la possibilità di richiedere lo sconto in fattura a fronte di tutte quelle spese relative agli interventi effettuati sugli immobili come ad esempio: ristrutturazioni, riqualificazione energetica, bonus facciate, superbonus, ecobonus, sismabonus, etc. E’ possibile chiedere all’impresa o al professionista che esegue i lavori uno sconto diretto in fattura pari a un importo non superiore al valore del corrispettivo stesso. Il credito d’imposta passerà in capo al fornitore, che potrà a sua volta cederlo a terzi.

Questo articolo non è dedicato al fruitore del bonus, bensì al realizzatore dell’impianto. Vediamo insieme come deve essere compilata la fattura verso il beneficiario.

il Provvedimento 8/8/2020 n. 283847, punto 3.1, afferma che “L’importo dello sconto praticato non riduce l’imponibile ai fini dell’imposta sul valore aggiunto ed è espressamente indicato nella fattura emessa a fronte degli interventi effettuati, quale sconto praticato in applicazione delle previsioni dell’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”. Quindi, a fronte delle spese che danno diritto ai bonus fiscali sulla casa, laddove il beneficiario opti per lo sconto
in fattura, l’impresa che ha effettuato i lavori deve applicare tale sconto considerando sia l’imponibile
che l’IVA.

Lo sconto sul corrispettivo dovuto, deve avere un importo massimo non superiore al corrispettivo stesso.

Come compilare la fattura elettronica

La “fattura elettronica” nasce nel 2016 ed è stata rivista nel 2019. Il formato della fattura elettronica non definisce alcuna operatività sul metodo per riportare le informazioni definite da una legge del 2020.

A questo proposito, nella faq del 9 Novembre 2020 (vedi), AssoSoftware suggerisce, all’impresa, le seguenti indicazioni di compilazione del file xml di fattura elettronica da emettere a fronte dei lavori eseguiti:

  • Inserire l’importo dello sconto applicato nel tag 2.1.1.8.3 <Importo>, riferito al blocco 2.1.1.8 <ScontoMaggiorazione>.
  • Riportare nel tag 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> del bocco <AltriDatiGestionali> della riga della prestazione la descrizione “Sconto praticato in base all’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020”.

Attenzione: il tag RiferimentoTesto ha una lunghezza massima di 60 caratteri, quindi la descrizione proposta da AssoSoftware deve essere adeguatamente accorciata. Per esempio : “Sconto in base all’articolo 121 del DL n. 34 del 2020”.

Lo sconto nell’intestazione /Dati Generali Documento, è un dato non obbligatorio e non utile ai fini del calcolo.
In pratica serve per indicare al cliente, il totale degli sconti applicati sul documento e il totale del documento.


Fatturazione con sconto sul nostro gestionale – Mekerp


Link utili

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Fattura Elettronica – parte 5

LE CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE GESTIONALE NEL MONDO DELLA FATTURA ELETTRONICA

La fattura elettronica è un formato poco adatto all’uomo ma adatto per essere scritto, letto ed interpretato da un software. Leggendo le pagine precedenti avrete capito che nella gestione del processo “fattura elettronica” potete essere aiutati dai programmi in commercio. Vediamo insieme quali caratteristiche deve avere un software gestionale per potervi essere di aiuto in questo progetto. Partiremo dalle caratteristiche che noi riteniamo indispensabili, per arrivare a quelle che automatizzano le attività manuali ma sono meno indispensabili.

Il vostro gestionale deve :

  1. memorizzare i codici identificativi dei fornitori
  2. stampare le fatture ai clienti nel formato xml della agenzia delle entrate.
  3. permettervi di leggere una fattura elettronica di un fornitore.
  4. gestire più di una tipologia di registri iva (fatture, fatture estere, autofatture)
  5. trasformare una fattura xml di un fornitore in una registrazione contabile
  6. inviare le fatture del ciclo attivo direttamente in uno spazio di conservazione e quindi al SDI
  7. prelevare dal SDI le fatture del ciclo passivo

 

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Fattura Elettronica – parte 4

I VANTAGGI DELLA FATTURA ELETTRONICA

Con la fattura elettronica l’agenzia delle entrate riceverà immediatamente le vostre registrazioni iva di acquisto e vendita. Il primo vantaggio è sicuramente per l’agenzia delle entrate. Per riflesso il vostro vantaggio o quello del vostro commercialista è che non dovrete fare più lo Spesometro (vedremo in seguito che non è sempre vero).

Se avete un sistema gestionale adeguato è probabile che il processo di “fattura elettronica”  porti a voi o al vostro commercialista un risparmio di tempo nella registrazione contabile delle fatture del ciclo passivo. Le fatture xml sono infatti uno standard universale italiano : ogni software dovrebbe essere in grado di importarle direttamente e di registrare al vostro posto la contabilità di una fattura fornitore.

GLI SVANTAGGI DELLA FATTURA ELETTRONICA

Vi sarà sicuramente capitato di ricevere o di fare una fattura con errori : per esempio la fattura riporta un valore errato oppure ci sono dei prodotti in più o in meno. In queste situazioni basta una telefonata tra le parti : se la fattura non ha già intrapreso il suo percorso contabile nei programmi gestionali di cliente e fornitore, potrà sicuramente essere corretta e ristampata. Questo non sarà più possibile perché la fattura è valida nel momento in cui viene accettata dalla agenzia delle entrate (subito) e non quando voi la “ricevete” (dopo). Nelle situazioni descritte poc’anzi sarà necessario eseguire una nota di accredito o di addebito per pareggiare i conti; avrete maggiori documenti di questo tipo.

FATTURE ALL’ESTERO

L’agenzia delle entrate non invia le fatture elettroniche ai vostri clienti stranieri; dovrete continuare a mandargliele nel modo consueto. In pratica quindi non serve neanche mandare le fatture elettroniche estere alla agenzia delle entrate. Però potete farlo se il vostro software lo consente. Se mandate all’agenzia delle entrate anche le fatture elettroniche dei clienti esteri non dovrete fare lo spesometro delle vendite estere.

SPESOMETRO

Abbiamo accennato al fatto che non dovrete più fare lo Spesometro. Questo però soltanto se tutte le vostre vendite e tutti i vostri acquisti avvengono verso soggetti residenti in Italia. Se non mandate alla agenzia delle entrate anche le fatture estere dovrete fare lo Spesometro per le vendite estere. Rimane comunque da fare lo Spesometro per gli acquisti esteri. Lo Spesometro del 2019 è stato rinominato in “MiniSpesometro” proprio a fronte di queste riduzioni.

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MEKERP WEB: AVANZAMENTO IN PRODUZIONE (MES)

Attraverso l’app Mekerp Web consentiamo agli operatori di interagire con i dati del gestionale. I dati sono fruibili attraverso la rete aziendale su tablet e/o smartphone, previa registrazione. In questo esempio vediamo il modulo MES (Manufactoring Execution System) : rendiamo facile l’avanzamento in produzione , la chiusura delle fasi, l’inserimento dei tempi.

Inoltre gli operatori possono, secondo le regole aziendali, ricevere altri dati da parte dell’ufficio tecnico: distinte base, mancanti, giacenze, cicli di produzioni, disegni.

Mekerp Web avvicina l’ufficio all’officina.

per info : tel. 051-790428 – info@mecdata.it

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MEKERP: ANNO NUOVO

Sono poche le operazioni che devono essere effettuate sul Mekerp quando ci apprestiamo a cominciare un nuovo anno.

Ricordate che i numeratori di Preventivi Clienti, Ordini Clienti, Richieste di offerta fornitori, ordini di acquisto, ordini di lavorazione, automaticamente ripartiranno da 1. Non dovete fare niente.


NUMERATORI DOCUMENTI FISCALI

I numeratori dei documenti fiscali devono essere aggiornati, almeno prima di fare un ddt od una fattura con data nell’anno nuovo.

Potete farlo oggi stesso, la bollettazione e la fatturazione di dicembre non subiranno variazioni.

Aprite il Mekerp ed andate in Tabelle – Numeratori

Se nella schermata Vedete in alto a destra il nuovo anno, significa che dovete creare i numeratori. (nb. la foto qui sotto è solo indicativa)

Spingete il tasto evidenziato con la freccia.

Il risultato sarà una nuova lista di righe di numeratori in basso con il nuovo anno. Ci sarà una nuova riga per ogni riga già presente nell’anno precedente. Per tutte, chiaramente, l’ultimo numero sarà impostato a 0.

Se invece non vi compare a destra il nuovo anno ma un anno successivo, può significare  2 cose :

  1. Negli anni passati avete spinto il pulsante di creazione nuovo anno più volte e vi siete ….. proiettati nel futuro.
  2. Avete per errore fatto un documento di trasporto nel prossimo anno o avete fatto una registrazione in Contabilità di un documento con data di emissione nell’anno prossimo.

In questa situazione dovete controllare solo una cosa. Se il numero delle righe di numeratori del nuovo anno è paragonabile a quello dell’anno in corso, allora tutto bene . Se vi trovate invece una sola riga nel nuovo anno, avete bisogno del supporto tecnico; dovremo intervenire noi per ripristinare il database.


REGISTRI IVA

Dovete anche creare il nuovo anno per i registri IVA. Il programma è del tutto simile al precedente.


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MEKERP: AGGIUNTA DI RIGHE AD UN DOCUMENTO DI USCITA DA ORDINE

AGGIUNTA DI RIGHE CON EVASIONE DI ORDINE CLIENTE

Dato un documento creato o stampato come posso aggiungere delle righe in modo che sia correttamente evasa anche la riga di ordine cliente ?

Questa funzionalità non è impostata a default ma va selezionata, una tantum dall’azienda operando sulla chiave di ambiente “ADDRIGADDT”. (v.istruzioni)

Nei programmi di evasione ordini clienti , una volta accantonate le righe, compare un nuovo pulsante “SELEZIONA DDT ESISTENTE”.

Spingendo questo pulsante andrete a selezionare uno specifico documento di trasporto non fatturato.

Una volta selezionato il documento di trasporto, spingendo il pulsante “AGGIUNGI A DDT ESISTENTE” , la riga di ordine cliente sarà aggiunta al documento. Se il documento di trasporto era già stato stampato, l’operazione porterà anche alla chiusura della riga di ordine e alla generazione dei movimenti relativi.

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MEKERP: EVASIONE (CHIUSURA) ORDINI CLIENTI CON CONSEGNA

Con “Evasione” di un ordine cliente, intendiamo la chiusura parziale o completa di una o più righe di uno ordine cliente. Nella pratica “consegniamo al cliente la merce che ci ha ordinato”.

Apriamo il programma degli Ordini Clienti e selezioniamo la tab “Evasione”.

A questo punto dobbiamo dire al programma quanti dei prodotti ordinati dobbiamo consegnare, cioè la quantità in uscita. Le colonne con al quantità sono le 2 colonne in verde al centro dello schermo. Vi basta scrivere su una delle 2 e la seconda colonna viene compilata in automatico.

note : Perché 2 colonne per la quantità in uscita ? Perché una indica L'unità di misura usata nell'ordine, l'altra l'unità di misura che usate nel vostro magazzino. Le 2 cose potrebbero essere diverse : per esempio se gestite del materiale in chili, ma lo vendete in metri.

Se nel vostro ordine sono presenti decine di righe, la compilazione manuale di tutte le quantità in uscita (la colonna verde), porta via del tempo. Vi viene in soccorso il programma. Spingendo il pulsante sulla sinistra, le quantità “in consegna” si riempiono in automatico con le quantità residue.

note: abbiamo parlato di quantità "residua". Questo è un primo indice del fatto che il programma permette evasioni / consegne parziali sulla stessa riga.

Una volta che il programma ha fatto un po di lavoro per voi, potete, eventualmente, entrare su ogni singola riga e modificare ulteriormente le quantità in uscita. Qualche esempio :

  • mettete 0. Non consegnate il prodotto
  • mettete in uscita una quantità minore della quantità in ordine. Farete così una evasione parziale. La riga di ordine rimarrà aperta per la quantità residua.
  • mettete in uscita una quantità maggiore della quantità in ordine. Consegnate al cliente più merce di quanta ve ne ha chiesta.

ACCANTONATO

Spingendo il pulsante “Prepara la Merce” la merce che avete selezionata viene “Accantonata”. Visivamente le righe selezionate si sono spostate nella parte bassa della maschera.

Dal punto di vista del processo, il reparto magazzino ha messo su un pallet la merce pronta ad essere spedita. Da qui in poi potremmo generare il documento di spedizione, oppure aspettare altri giorni e attendere di avere altra merce accantonata, cioè preparata per essere spedita.

CONSEGNA

Con la preparazione del materiale si è visualizzato un nuovo pulsante : “Consegna Immediata”. Spingendo questo pulsante, dopo una prima richiesta di conferma, vi viene richiesto se volete stampare il documento o meno. Se rispondete “SI” viene generato il documento di trasporto con relativa assegnazione di numero, altrimenti viene creato un pre-documento, visibile in “Magazzino – Documenti di Uscita”, che potrete eventualmente modificare e successivamente trasformare in documento di trasporto.

EVASIONI MULTIPLE

Quello che abbiamo appena visto è un caso molto semplice : da un ordine cliente genero un documento di trasporto. Ma se dobbiamo consegnare la merce ordinataci con più di un ordine cliente ?

Andiamo nel menu Clienti – Evasione/Consegna.

La maschera che ci appare è molto simile alla precedente ma, non è dedicata ad un solo ordine cliente.

Qui vedete tutte le righe aperte di tutti gli ordini clienti. Per procedere dovete prima selezionare un cliente specifico e spingere il pulsante “Cerca”.

Dopo questa selezione, procedete normalmente, come spiegato precedentemente : come vedete il programma è perfettamnete identico. In questo programma, in alto, potete, oltre al cliente, fare altre selezioni : per esempio potete vedere solo quello che ha finito la produzione, o tutti ciò che doveva essere consegnato in una certa data.

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MEKERP: LE RILEVAZIONI DELLE TRANSAZIONI CONTABILI

Le transazioni contabili si segnano in due sezioni distinte le variazioni in aumento e le variazioni in diminuzione.  Si segnano tutte tramite valore assoluto (senza segno).  Il totale di ogni sezione può essere ottenuto agevolmente e il saldo risulta dalla sottrazione del totale minore dal totale maggiore.

Le registrazioni sono effettuate utilizzando particolari prospetti denominati “conti”:

NOME DEL CONTO
DARE (sezione di sinistra) AVERE (sezione di destra)

Per poter eliminare l’impiego dei segni algebrici senza dar luogo ad alcuna possibilità di equivoco, occorre attribuire un preciso significato alla sezione sinistra e alla sezione destra, avendo riguardo non solo alla voce oggetto di rilevazione, ma anche al significato che essa riveste nell’equazione di bilancio.

Riprendiamo l’equazione di bilancio.

Attività – Passività  – Patrimonio Netto Iniziale = Ricavi – Costi

Attività

La sezione sinistra delle voci attive è dedicata alle variazioni positive, cioè agli incrementi. La sezione destra accoglie allora le variazioni negative, cioè le diminuzioni di attività. Un conto acceso alle attività può, quindi, essere così rappresentato:

CONTO ATTIVITÀ’
DARE AVERE
AUMENTO (+) DIMINUZIONE (-)

Passività

Poiché sono opposte alle attività, se si vogliono rappresentarne gli aumenti e le diminuzioni utilizzando il conto, occorre invertire i segni. Pertanto, le variazioni in aumento saranno registrate nella sezione Avere, mentre le diminuzioni nella sezione Dare:

CONTO PASSIVITÀ’
DARE AVERE
DIMINUZIONE (-) AUMENTO (+)

Patrimomio Netto

Valgono le stesse regole delle Passività

CONTO PATRIMONIO NETTO
DARE AVERE
DIMINUZIONE (-) AUMENTO (+)

Ricavi

Per quanto concerne i ricavi, dal momento che comportano un aumento di patrimonio netto, vanno registrati come le voci di patrimonio netto: le variazioni in aumento si inseriscono nella sezione destra (avere) e quelle in diminuzione (dovute principalmente a rettifiche) nella sezione sinistra:

CONTO RICAVO
DARE AVERE
DIMINUZIONE (RETTIFICHE) (-) AUMENTO (+)

Costi

Il contrario vale per i costi, dal momento che comportano una diminuzione di patrimonio netto. Poichè nell’equazione di bilancio i costi d’esercizio sono preceduti da un segno negativo, si comprende come, applicando semplici regole algebriche, le variazioni in aumento e in diminuzione degli stessi debbano essere accolte in sezioni opposte rispetto a quelle delle passività, del patrimonio netto e dei ricavi d’esercizio, e quindi:

CONTO COSTO
DARE AVERE
AUMENTO (+) DIMINUZIONE (RETTIFICHE) (-)

Potete vedere modalità di registrazione contabile delle variazioni dei costi d’esercizio sono pertanto analoghe a quelle delle attività.

Regole Generali

Possiamo a questo punto ricavare le seguenti regole:

  • la sezione Dare accoglie gli aumenti delle attività e dei costi, e le diminuzioni delle passività, del patrimonio netto e le rettifiche dei ricavi
  • la sezione Avere accoglie le diminuzioni delle attività e le rettifiche dei costi, e gli aumenti delle passività, del patrimonio netto e dei ricavi.

Impieghi e Fonti di Finanziamento

Per ricordare in maniera immediata le modalità di funzionamento dei conti di mastro, risulta assai utile tener presente che i conti che rappresentano impieghi (sia patrimoniali che reddituali) hanno un comportamento logico-algebrico opposto a quello dei conti che rappresentano fonti di finanziamento (sia patrimoniali che reddituali).

Gli impieghi (attività e costi), appartenendo al lato sinistro dei prospetti contabili di bilancio, rilevano le variazioni in aumento (+) nella sezione sinistra e le variazioni in diminuzione (-) nella sezione destra.

Le fonti di finanziamento (passività-patrimonio netto e ricavi) appartenendo al lato destro dei prospetti contabili di bilancio, rilevano le variazioni in aumento (+) nella sezione destra e le variazioni in diminuzione (-) nella sezione sinistra.

Riassumendo, si ottiene un quadrante in cui:

  • la parte sinistra riporta gli impieghi;
  • la parte destra riporta le fonti di finanziamento;
  • la parte superiore costituisce lo stato patrimoniale.
  • la parte inferiore rappresenta il conto economico.
IMPIEGHI FONTI DI
FINANZIAMENTO
STATO PATRIMONIALE
CONTO ECONOMICO

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