Per costruire un ambiente di backup si consiglia in letteratura di seguire la regola 3-2-1.
- Fare 3 backup
- Fare 2 backup su supporti diversi
- Fare 1 backup in un altra sede rispetto ai dati di origine
Per eseguire la terza disposizione molto spesso pensiamo al Cloud; è un ottima soluzione ma i costi sono ancora abbastanza alti se parliamo di TB. Se invece dobbiamo salvare dei GB la soluzione è appetibile.
Per aziende che devono spostare TB di dati una soluzione può essere il backup in una sede remota, per esempio collegata con una vpn. I costi di salvataggio del dato saranno quindi assorbiti dai costi di acquisto di una unità NAS abbastanza capiente.
Cerchiamo di dettagliare una soluzione del genere.
Velocità del backup in vpn
La velocità del backup sarà determinata dalla velocita della connessione ad internet più lenta fra le 2 sedi. Supponiamo che le 2 sedi riescano a comunicare alla velocità di 300 Mb/s.
300 Mb/s = 300.000.000 b/s
300.000.000 b/s / 8 = 37.500.000 B/s = 37,5 MB/s
Per spostare 1GB di dati in una rete a 300 Mb/s impiegheremo 1.000 / 37,5 = 26,7 secondi
Per spostare 1GB di dati in una rete a 100 Mb/s impiegheremo 1.000 / 12,5 = 80 secondi
I software di backup hanno tutti la capacità di eseguire backup incrementali ma il primo backup che viene eseguito sarà, per forza di cose, molto lungo. Quindi va pianificato con attenzione.
Se vogliamo spostare una macchina virtuale da 20GB attraverso una rete a 300 Mb/s, impiegheremo circa 27 minuti. Impiegheremo 2 ore e 15 minuti per una macchina virtuale da 1TB. I backup incrementali dei vari software presenti sul mercato, in condizioni “normali” di attività del server, consentono di arrivare per i backup successivi a tempi che equivalgono al 20% del primo backup.
Scelta del NAS di Backup
I dati della sede di origine vengono archiviati su Nas nella sede di destinazione. E’ chiaro che la scelta di un NAS dotato di una scheda ethernet a 10Gb/S non migliora un backup remoto di questo tipo visto che la velocita di trasferimento della vpn è minore di 1Gb/s.
I dischi del NAS potrebbero ulteriormente diminuire la velocità di copia ? Per rispondere diamo uno sguardo ad una tabella che cerca di dare un valore alle velocità di scrittura dei vari sistemi di dischi. Abbiamo prelevato i dati dal sito wikipedia per poi elaborarli.
Drive
(Type / RPM ) |
MB/s
(64KB block, random) |
MB/s
(512KB block, random) |
MB/s random
average |
MB/s
(large block, sequential) |
MB/s sequenzial
average |
FC / 15 K | 9.7 – 10.8 | 49.7 – 63.1 | 33,3 | 73.5 – 127.5 | 100,5 |
SAS / 15 K | 11.2 – 12.3 | 58.9 – 68.9 | 37,8 | 91.5 – 126.3 | 108,9 |
FC / 10 K | 8.3 – 9.2 | 40.9 – 53.1 | 27,9 | 58.1 – 107.2 | 82,65 |
SAS / 10 K | 8.3 – 9.2 | 40.9 – 53.1 | 27,9 | 58.1 – 107.2 | 82,65 |
SAS/SATA / 7200 | 4.4 – 4.9 | 24.3 – 32.1 | 16,4 | 43.4 – 97.8 | 70,6 |
SATA / 5400 | 3.5 | 22.6 | 13,05 | 47,1 (estimate) | |
SSD | 520 | 520 |
Normalmente i software di backup scrivono i dischi in maniera sequenziale, quindi, numeri alla mano, anche un hard disk sata 5400 potrebbe essere utile nel nostro scenario. Acquistare invece hard disk superiori ai 7200 rpm non porterebbe ad un miglioramento.