Il costo standard è sempre riferito ad una specifica realtà aziendale e per un periodo di tempo stabilito. Il costo standard, in sede previsionale è frutto di una stima verificabile solo a posteriori e/o è determinato sulla base di congetture assunte a priori.
In sede consuntiva invece c’è il costo effettivo, che è il costo analitico esatto e che puo’ cambiare per molteplici motivi durante la produzione.
Dal confronto (differenza) fra costo standard e costo effettivo possono emergere scostamenti più o meno significativi, che vanno sottoposti ad analisi.
Ci sono diversi vantaggi nell’uso del costo standard anziché il costo effettivo:
- Il costo standard è base per il controllo delle performance. I risultati di unità organizzative, il costo del venduto, le prestazioni di un manager possono essere misurate in confronto con il costo standard
- il costo standard fornisce un costo mediato a fronte di cambiamenti puntuali nel processo produttivo in materiali, modalità di assemblaggio, mano d’opera.
(Tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera (http://it.wikipedia.org/wiki/Costo_standard))
Per ogni articolo è definibile, nel Programma, una Quantità Standard. La quantità standard (a default 1) sarà calcolata per generare un costo ciclo a preventivo. In particolare, in fase di produzione, sono imputabili sull’articolo 4 tipi di tempi. Alcuni di questi tempi hanno una incidenza sui costi che diminuisce con l’aumentare delle quantità.
Ecco quindi l’importanza di definire quale è la quantità standard di un articolo.
Nel programma in una unica schermata è possibile vedere contemporaneamente :
- Il costo del ciclo a quantità 1
- Il costo del ciclo alla quantità standard
- Il costo del ciclo alla quantità n-esima.