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Google Search Console esclude pagina con reindirizzamento

Usando Google Search Console state controllando l’indicizzazione delle pagine e moltissime pagine , almeno il doppio delle pagine pubblicate non è indicizzato da Google con al motivazione “pagina con reindirizzamento”.

Non vi preoccupate! tutte le vostre pagine, al saldo di altri errori, sono indicizzate. Le pagine indicizzate da Google infatti potrebbero avere come radice tutto l’indirizzo del vostro sito, per esempio https://www.mecdata.it/miapagina .

Google non indicizza, per evitare errori, la stessa pagina ma , per esempio senza il www iniziale (https://mecdata.it/miapagina)

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modificare il file host

Quando cercate un sito con il vostro browser digitate un nome sulla barra di ricerca e vi ritrovate sul sito cercato. Quando eseguite questa operazione state in effetti interrogando un server che si trova su internet dicendogli “voglio andare su www.ildominiochecerco.com”; questo server contiene una lista di tutti gli indirizzi internet con a fianco il “vero” indirizzo del sito che, nel linguaggio delle macchine, è una sequenza di 4 numeri : XXX.XXX.XXX.XXX. Con questa informazione, relazione NOME – NUMERO, il server raggiunge il sito che cercate e ve lo rimanda indietro: voi lo vedete sul vostro browser. Procedura lunga da spiegare ma che viene eseguita in un istante.

Il file Host

Può capitare che abbiate bisogno di definire voi stessi questa relazione NOME-NUMERO, imbrogliando praticamente il server esterno. Quando capita questa situazione ? Ai sistemisti capita quando, in un rete di computer interna, non avendo a disposizione una macchina server che faccia il lavoro NOME-NUMERO, devono dire ai propri utenti : “vai sul sito http://192.168.0.254”. Forse l’utente storce il naso dovendo ricordare un numero. Sarebbe molto meglio dirgli vai sul sito http://iltuodominio.com.

Questa esigenza capita soprattutto a chi sviluppa siti web.. Il web designer deve sviluppare una nuova versione del sito iltuodominio.com. Se il web design cerca il sito, il nostro server esterno lo rimanda al vecchio sito perché questo è ancora attivo per il mondo internet con, per esempio, numero 192.168.0.254. Il nuovo sito invece è ospitato su una nuova macchina, per esempio 192.168.100.1, ma internet non conosce questa informazione. Come facciamo quindi a dire al browser che quando carica iltuodominio.com non deve andare sul sito dove vanno, al momento, tutti i naviganti ma sul nuovo sito ?

I sistemisti o i web designer devono imbrogliare il browser dicendogli : “quando voglio andare su iltuodominio.com non interrogare il server esterno ma segui le mie indicazioni”. Per farlo agiscono sul file host del proprio computer. Il file host è un file vuoto che va compilato in questo modo. Ritornando al nostro esempio

192.168.100.1        iltuodominio.com

192.168.100.1        www.iltuodominio.com

Con queste indicazioni il browser non interroga il server esterno ma fa tutto da solo perché conosce il NUMERO; e quindi carica il sito da una macchina (192.168.100.1) che non è quella che vedono tutti gli altri naviganti (192.168.0.254).

Modifica del file host su Apple Mac

Aprire un terminale. Per poter aprire un terminale, aprire Spotlight (CMD + barra spaziatrice). Digitare “terminale” e cliccare il primo risultato.

Una volta aperto il terminale, digitare il seguente comando:

sudo nano /etc/hosts

e premete invio.

Una volta aperto, vedremo una schermata molto simile a questa:

All’interno del nostro file hosts dovremo inserire due informazioni fondamentali, per poter raggiungere il nostro sito/risorsa.

In particolare:

  • SERVER_IP_ADDRESS: rappresenta l’indirizzo IP pubblico del server o risorsa, il NUMERO (es: 192.168.100.1)
  • domain.com/www.domain.com: rappresentano il NOME del sito, in forma riconoscibile da umani
  • Il NUMERO ed il NOME devono essere separati da un “TAB” della tastiera., Quindi scrivete il numero, premete TAB sulla tastiera e scrivete il nome.

Per salvare il file, ci basta premere CTRL+X, e poi, alla richiesta di salvataggio, premere Y

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Classifica top 50 siti italiani Febbraio 2021

Dati prelevati il 1 Febbraio 2021 dal sito Alexa. Primi 50 siti visitati in Italia.

Vediamo cosa è successo nel web italiano rispetto alla nostra ultima analisi : 20 Dicembre 2020

  • Nelle prime posizioni, come vedete, non è cambiato niente.
  • Nessun cambiamento rilevante nel mondo del video/streaming, delle testate giornalistiche, del sesso e degli acquisti online. I giocatori non sono cambiati : cambiano solo le posizioni
  • In ambito finanza esce Intesasanpaolo ed entra Unicredit.
  • Tra le applicativi dedicati alla scuola fa il suo ingresso in classifica un terzo player : Portaleargo.it
  • Sparisce dalla classifica il “facebook russo”, vk.com di cui non ci spiegavamo la presenza in classifica il mese scorso.
Indice

 

ITALIA

posizione sito categoria =
1 Google.com Ricerca =
2 Youtube.com Video =
3 Google.it Ricerca =
4 Amazon.it Acquisti =
5 Proiezionidiborsa.it Finanza =
6 Wikipedia.org Ricerca =
7 Bongacams.com Sesso su
8 Libero.it Ricerca su
9 Live.com Posta Elettronica su
10 Yahoo.com Ricerca su
11 Ebay.it Acquisti =
12 Repubblica.it News giù
13 Dagospia.com News =
14 Gds.it News =
15 Poste.it Servizi =
16 Facebook.com Social =
17 Netflix.com Streaming =
18 Gazzettadelsud.it News =
19 Laleggepertutti.it Servizi =
20 Inps.it Servizi su
21 Subito.it Acquisti giù
22 Virgilio.it Ricerca giu
23 Tim.it Telefonia su
24 Microsoft.com Tecnologia giu
25 Livejasmin.com Sesso giu
26 Zoom.us Video Conferenze giu
27 Spaggiari.eu Scuola su
28 Microsoftonline.com Posta Elettronica giu
29 Corriere.it News giu
30 Agenziaentrate.gov.it Servizi su
31 Chaturbate.com Sesso =
32 Aruba.it Hosting giu
33 Reddit.com Ricerca giu
34 Ilmeteo.it Meteo giu
35 Mymovies.it Cinema su
36 Pec.it Hosting su
37 Mediaset.it Streaming giu
38 Tiscali.it Telefonia giu
39 Raiplay.it Streaming su
40 Escort-advisor.com Sesso su
41 Aliexpress.com Acquisti giu
42 Twitch.tv Video su
43 Ansa.it News giu
44 Unicredit.it Finanza new entry
45 Sworld.co.uk Turismo giu
46 Axioscloud.it Scuola =
47 Cineca.it new entry
48 Portaleargo.it Scuola new entry
49 Etoro.com Finanza new entry
50 Bing.com Ricerca giu

 

CINA

Vediamo un confronto con la CINA.

Guardando la classifica cinese ci troviamo spaesati: i cinesi fanno un altro uso del web rispetto a noi. La classifica statunitense che abbiamo esaminato il mese scorso ci sembra molto più familiare. Non riconosciamo alcun sito o pochissimi (4 su 50).

  • 10 siti tra i primi 50 servono alla ricerca. Tra i nomi a noi famigliari Google compare in 3 posizioni , la prima al 15 posto. Bing al 50esimo.
  • 9 siti tra i primi 50 dedicati a video/streaming
  • 9 siti tra i primi 50 dedicati all’informazione
  • 8 siti tra i primi 50 dedicati agli acquisti online
  • 8 siti tra i primi 50 dedicati alla tecnologia
  • Al 23esimo posto troviamo un sito dedicato alla famiglia/bambini
  • Il sesso esplicito non è presente tra questi siti
  • Come potete vedere dalla lista moltissimi siti non hanno dei nomi composti da lettere, bensì da numeri. I numeri in Cina vengono letti con una pronuncia leggermente diversa per formare delle frasi. Con queste frasi vengono costruiti i nomi dei siti. Per esempio i numeri “5” e “1” insieme significano “io voglio”. Approfondisci i numeri in Cina a questo link
posizione sito categoria
1 Tmall.com Acquisti
2 Baidu.com Ricerca
3 Qq.com News
4 Sohu.com News
5 Taobao.com Acquisti
6 360.cn Tecnologia
7 Jd.com Acquisti
8 Weibo.com News
9 Sina.com.cn News
10 Xinhuanet.com News
11 Panda.tv Streaming
12 Zhanqi.tv Streaming
13 Alipay.com
14 Csdn.net Tecnologia
15 Google.com.hk Ricerca
16 Huanqiu.com News
17 Yy.com Streaming
18 Tianya.cn Streaming
19 17ok.com Finanza
20 So.com Ricerca
21 Haosou.com Ricerca
22 Cnblogs.com Tecnologia
23 Babytree.com Genitori
24 1688.com Acquisti
25 163.com
26 Hao123.com News
27 Gome.com.cn Acquisti
28 Sogou.com Ricerca
29 6.cn Streaming
30 Zhihu.com Acquisti
31 Bilibili.com Streaming
32 Rednet.cn News
33 Google.cn Ricerca
34 Cnzz.com Tecnologia
35 Aliyun.com Tecnologia
36 Soso.com Ricerca
37 51sole.com Acquisti
38 51.la Tecnologia
39 Google.com Ricerca
40 Iqiyi.com Video
41 Tudou.com Video
42 360.com Ricerca
43 Cnnic.cn Tecnologia
44 Zol.com.cn Tecnologia
45 Sonhoo.com Acquisti
46 51yes.com
47 Efu.com.cn News
48 Youtube.com Streaming
49 Sq.cn
50 Bing.com Ricerca
Indice

 

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Classifica top 50 siti italiani Dicembre 2020

Dati prelevati il 10 Dicembre 2020 dal sito Alexa. Primi 50 siti visitati in Italia.

ITALIA

  • La ricerca su internet parte dai motori di ricerca quindi nulla di strano se questi la fanno da padrone nella classifica : 8 posizioni nei 50, 5 nei i primi 10 siti. L’ultimo in classifica è Microsoft Bing al 43esimo posto.
  • Guardiamo molti video: tra social video e siti di streaming 6 posizioni su 50. Vince su tutti youtube (2) ed il principale antagonista, twitch, è solo al 48esimo posto. Molto meglio Netflix (17) di AmazonPrime (47).
  • Leggiamo le notizie su internet, ben 6 testate giornalistiche nei primi 50 siti. Alcune di esse non hanno un equivalente cartaceo. Vince Repubblica (11) ma il Giornale di Sicilia (20) batte il Corriere ed il sito dell’Ansa. Segnaliamo che Dagospia (Gossip) è secondo solo a Repubblica.
  • Il sesso è una delle fonti maggiori di business su internet da sempre. In Italia 4 siti sul tema nelle prime 50 posizioni. Uno di essi alla posizione numero 8.
  • La pandemia ha spinto ulteriormente gli acquisti su internet: 4 siti nelle prime 40 posizioni. Amazon (4) ed Ebay (9) vincono sul meno conosciuto Aliexpress (39). Il nostrano Subito.it in 18esima posizione.
  • Con la didattica a distanza sono usatissime le applicazioni di gestione della classe/voti e comunicazioni. Nei primi 50 siti, due applicazioni dedicate alla scuola. Evidentemente si dividono il mercato italiano.
  • Alla posizione numero 5 segnaliamo un sito dedicato agli investimenti finanziari : Proiezionidiborsa.it
  • Tra le applicazioni social spicca l’assenza di twitter ed instagram. Facebook è in dodicesima posizione. C’è solo un altro sito social in classifica ed è vk.com (38) che possiamo definire il “Facebook Russo”. Sembra usatissimo in Italia.
Indice freccia verde destra

 

posizione sito categoria
1 Google.com Ricerca
2 Youtube.com Video
3 Google.it Ricerca
4 Amazon.it Acquisti
5 Proiezionidiborsa.it Finanza
6 Wikipedia.org Ricerca
7 Yahoo.com Ricerca
8 Bongacams.com Sesso
9 Ebay.it Acquisti
10 Libero.it Ricerca
11 Repubblica.it News
12 Facebook.com Social
13 Dagospia.com News
14 Poste.it Servizi
15 Live.com Posta Elettronica
16 Livejasmin.com Sesso
17 Netflix.com Streaming
18 Subito.it Acquisti
19 Laleggepertutti.it Servizi
20 Gds.it News
21 Microsoft.com Tecnologia
22 Virgilio.it Ricerca
23 Inps.it Servizi
24 Zoom.us Video Conferenze
25 Corriere.it News
26 Microsoftonline.com Posta Elettronica
27 Aruba.it Hosting
28 Tim.it Telefonia
29 Ilmeteo.it Meteo
30 Reddit.com Ricerca
31 Chaturbate.com Sesso
32 Sworld.co.uk Turismo
33 Spaggiari.eu Scuola
34 Agenziaentrate.gov.it Servizi
35 Mediaset.it Streaming
36 Mymovies.it Cinema
37 Tiscali.it Telefonia
38 Vk.com Social
39 Aliexpress.com Acquisti
40 Immobiliare.it Casa
41 Pec.it Hosting
42 Ansa.it News
43 Bing.com Ricerca
44 Raiplay.it Streaming
45 Escort-advisor.com Sesso
46 Axioscloud.it Scuola
47 Primevideo.com Streaming
48 Twitch.tv Video
49 Intesasanpaolo.com Finanza
50 Gazzettadelsud.it News

 

USA

Vediamo un confronto con gli Stati Uniti (USA)

  • Negli USA gli acquisti online sono molto più utilizzati rispetto al nostro paese : 9 siti tra i prima 50. Inoltre tra i primi 50 siti troviamo 2 compagnie di trasporti.
  • Meno importante è il sesso: solo 2 siti nei primi 50. Il primo è alla posizione numero 23.
  • Meno usati anche le testate giornalistiche online : solo 2.
  • Internet è usato per cercare lavoro negli USA : 3 siti tra la posizione 31 e 45.
  • Anche in USA si guardano molti video: meno marcato il divario tra Yahoo e Twitch; AmazonPrime non è in classifica.
  • Nella lista americana oltre a Microsoft (17) è presente in classifica anche Apple (18).
posizione sito categoria
1 Google.com Ricerca
2 Youtube.com Video
3 Amazon.com Acquisti
4 Yahoo.com Ricerca
5 Facebook.com Social
6 Zoom.us Video Conferenze
7 Reddit.com Ricerca
8 Wikipedia.org Ricerca
9 Myshopify.com Hosting
10 Ebay.com Acquisti
11 Office.com Produttività
12 Netflix.com Streaming
13 Walmart.com Acquisti
14 Live.com Posta Elettronica
15 Bing.com Ricerca
16 Instructure.com Scuola
17 Microsoft.com Tecnologia
18 Apple.com Tecnologia
19 Twitch.tv Video
20 Etsy.com Acquisti
21 Instagram.com Social
22 Cnn.com News
23 Chaturbate.com Sesso
24 Chase.com Finanza
25 Microsoftonline.com Posta Elettronica
26 Espn.com Sport
27 Bestbuy.com Acquisti
28 Nytimes.com News
29 Zillow.com Casa
30 Salesforce.com CRM
31 Linkedin.com Lavoro
32 Adobe.com Tecnologia
33 Dropbox.com Tecnologia
34 Target.com Acquisti
35 Twitter.com Social
36 Okta.com Tecnologia
37 Aliexpress.com Acquisti
38 Force.com Lavoro
39 Craigslist.org Servizi
40 Tmall.com Acquisti
41 Wellsfargo.com Trasporti
42 Homedepot.com Acquisti
43 Hulu.com Streaming
44 Quizlet.com Scuola
45 Indeed.com Lavoro
46 Imdb.com Cinema
47 Usps.com Trasporti
48 Livejasmin.com Sesso
49 Spotify.com Musica
50 Stackoverflow.com Programmazione
Indice freccia verde destra
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Black Friday Sito Web

black_friday_sito_web

Il Black Friday 2020 è arrivato; approfitta della nostra offerta sulla realizzazione del tuo sito web.

Il tuo sito web realizzato con wordpress a soli 100 euro, se passi a noi la gestione del tuo dominio. La nostra gestione ti porterà dei vantaggi a cui non sei abituato.

Questa offerta è destinata a tutte le aziende che

  • vogliono svecchiare la veste grafica del proprio sito
  • sono appena partite e vogliono un bel sito web vetrina senza spendere troppo
  • vogliono una gestione del sito, del dominio e della posta elettronica fatta da persone che si impegnano in prima persona nell’aiutarvi.

Cosa include l’offerta

  • Registrazione dominio, se non ne avete uno (.it,.com,.net, etc)
  • Trasferimento dominio (se esiste già)
  • Creazione struttura grafica e HTML
  •  Max 6 Pagine in una sola lingua, per presentare a chi naviga la vostra azienda e illustrare i prodotti e i servizi offerti. (.. ma se sono necessarie 7 pagine .. non c’è problema)
  • Inserimento testi e immagini
  • Trasferimento se è tecnicamente possibile, di tutti i messaggi di posta elettronica dalle vecchie cassette postali alle nuove (il vostro indirizzo email non cambia). Max 10 cassette postali.
  • Addestramento del personale nella configurazione delle cassette postali sui software che usate per leggere la email (Outlook, Thunderbird, Iphone, Android, etc). Max 10 utenti.

Cosa non include l’offerta

L’offerta non include il pagamento dell’hosting annuale con contratto di manutenzione, pacchetto che vale 190 euro / anno con una cassetta postale IMAP da 8 GB. Con questo contratto di manutenzione avrete a disposizione NOI , cioè l’intera MECDATA SRL e la nostra esperienza decennale nell’aiutarvi a migliorare il vostro rapporto con il web e la posta elettronica. L’hosting viene pagato totalmente a Gennaio oppure , durante l’anno, come quota parte (es per un contratto che parte a Dicembre pagate 1/dodicesimo). Naturalmente si possono avere quante cassette postali volete e con le dimensioni che volete, secondo i nostri listini.

Come si svolge il progetto

  • Ci contattate al telefono e ci spiegate le vostre esigenze
  • Creiamo la struttura del sito che verrà personalizzata a seconda delle vostre necessità.
  • Pubblichiamo un sito parallelo al vostro senza toccare il vostro sito esistente : es. test.vostrosito.it
  • Quando e se il nostro lavoro vi piace, procediamo allo spostamento del dominio o alla registrazione del nuovo dominio

SEI PRONTO PER IL BLACK FRIDAY ?

CHIAMACI ALLO 051.790428 PER APPROFITTARE DELL’OFFERTA.

OPPURE SCRIVI A info@mecdata.it

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Verifica dei dati di un dominio : gestore, dns, hosting, mail server, spf

Il nostro obbiettivo è analizzare l’hosting di un dominio: chi gestisce l’hosting e quindi i dns; dove risiede il sito internet; dove risiede il mail server.

Il primo tool da utilizzare è un “WHOIS” come, per esempio, https://whois.domaintools.com/. Con questo tool è possibile capire chi gestisce il dominio.

Nella pagina che risulta dall’interrogazione, inserendo il dominio da cercare, dovreste trovare gli indirizzi dei dns che gestiscono i dati del dominio.

Per verificare i DNS usiamo https://mxtoolbox.com/DNSLookup.aspx. Inserite il dominio da cercare. Nella maschera successiva potete cliccare su “dns check”.

Anche con questo tool avrete la lista dei dns ed in più il relativo indirizzo ip.

Per interrogare i dns, cioè avere una visione di tutti gli indirizzi utilizzati si può utilizzare https://network-tools.com/dns-records/.

Se vi sembra che manchino alcuni dati potete interrogare direttamente i dns trovati.

Aprite un prompt di dos e digitate il comando

nslookup -type=any dominio dns

Per esempio se sto cercando informazioni sul dominio miodominio.it e ho trovato che il suo dns è ns1.gestore.com, scriverò :

nslookup -type=any miodominio.it ns1.gestore.com

PING

Nella lista dei record DNS dovreste trovare anche l’ip del server che ospita il dominio. Per verificare il dato vi basta aprire un prompt di dos e digitare

ping www.miodominio.it

Il risultato del ping vi mostra l’indirizzo ip del server.

Per verificare dove risieda il server potete utilizzare il tool https://whoer.net/checkwhois inserendo l’ip trovato precedentemente.

MAIL SERVER

Per avere una idea di quanto sia configurato bene o male un mail server potete usare il tool https://www.emailsecuritygrader.com

RECORD SPF

Controllato correttezza record spf con https://mxtoolbox.com/spf.aspx

Controllo correttezza record spf : https://www.kitterman.com/spf/validate.html

 

 

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Creare un sito web statico su Microsoft Azure

Azure offre numerosi web server : .net, asp.net, php, node.

Ma se dovete semplicemente creare una pagina web statica ? Vediamo cosa possiamo fare con Azure.

Il nostro obbiettivo è creare una pagina web statica per il sito www.miosito.com.

La creazione di un sito web statico su Azure si fa attraverso l’account di archiviazione, in particolare con la tipologia Blob.

Creare un account di archiviazione

Il primo passo consiste nel collegarvi alla vostra sottoscrizione Azure e creare un nuovo account di archiviazione.Createlo di tipo Storage V2. Avrete quindi un nuovo Account di archiviazione con il nome, per esempio “mystoragemiosito”.

Creare il sito web statico

Nell’account di archiviazione che avete creato, nella sezione Impostazioni, spingete su “Sito Web Statico”.

Selezionare Abilitato per abilitare l’hosting di siti Web statici per l’account di archiviazione.

Nel campo Nome del documento di indice specificare una pagina di indice predefinita denominata index.html.

Nel campo Percorso del documento di errore specificare una pagina di errore predefinita denominata 404.html (opzionale)

Salvando vi viene proposto l’indirizzo web del vostro sito web statico, qualcosa del tipo :

https://mystoragemiosito.z22.web.core.windows.net/

Create la vostra pagina web index.html con un qualsiasi editor.

Sempre nell’account di archiviazione, spostatevi nella sezione BLOB. L’operazione precedente, cioè la creazione del sito web statico sul Blob, ha creato in automatico il contenitore $web. Entrate dentro il contenitore e caricate il file index.html (pulsante “Carica” in alto).

Ora provate a vedere se tutto funziona : visualizzate l’indirizzo https://mystoragemiosito.z22.web.core.windows.net/ nel vostro browser; vedrete il file index.html.

Creare il collegamento con il sito web esterno (endpoint)

Rimaniamo nella pagina dell’account di Archiviazione. Selezionate “Rete CDN di Azure”. Create un nuovo endpoint.

  • Selezionare come piano tariffario “Akamai standard” (consigliato da microsoft).
  • Come nome Endpoint inserite quello che volete (nel nostro esempio mettiamo miosito).
  • Come nome di host di origine (cancellate quello che vi viene proposto) dovete mettere, l’indirizzo della cartella del blob in cui è il sito web (senza http o https).In pratica è l’indirizzo che prima avete provato con il browser : nel nostro caso “mystoragemiosito.z22.web.core.windows.net”.

Una volta creato il cdn (ci vuole un po di tempo) vi troverete un nuovo indirizzo per poter vedere la vostra pagina index.html: https://miosito.azureedge.net.

Provate anche questo indirizzo con il vostro browser per vedere la pagina index.html

Dentro l’archiviazione da cui siamo partiti per creare la cdn, non vi troverete più la cdn creata e il relativo endpoint : trovate tutto nelle risorse di Azure. Selezionate l’endpoint; nella sezione impostazioni selezionate “Origine”. Se avete fato tutto bene, l’endpoint di tipo “origine personalizzata” (“custom origin”). Il nome host dell’origine dell’archiviazione e l’intestazione dell’origine dell’archiviazione saranno uguali e saranno il nostro sito web sul blob.

Ora dovete fare in modo che il vostro sito web, www.miosito.com, punti a questo endpoint di azure. Per prima cosa dovete lavorare sul DNS nel pannello di controllo di gestione del vostro sito web. Dovete inserire un record di tipo CNAME con nome www che punta a miosito.azureedge.net.

In Azure, cercate nelle risorse il vostro endpoint e spingete sul pulsante per aggiungere il dominio personalizzato :

  • Nome host dell’endpoint : vi viene proposto quello dell’endpoint :  miosito.azureedge.net
  • Nome host personalizzato mettete il vostro indirizzo web. Nel nostro caso www.miosito.com

Fatto questo, dopo un pò di tempo vi si attiverà l’HTTPS.

Ora potete finalmente provare il vostro sito web, digitando nel browser https://www.miosito.com. Vedrete la solita pagina index.html

Attivare HTTP

Se avete seguito il percorso fino a qui forse avete provato che, scrivendo http://www.miosito.com , invece che https, ho un errore. Questo perché l’account di archiviazione di Azure, nasce con il “trasferimento sicuro obbligatorio” attivato. Andate quindi nel vostro account di archiviazione, nella sezione Impostazioni, selezionate “Configurazione”. Nella pagina dovrete disabilitare il “trasferimento sicuro obbligatorio” e salvare. Ora funzionerà anche http://www.miosito.com

Problemi di cache

Questo sistema ha un problema. Se aggiornate la pagina index.html, e visualizzate sul browser l’endpoint di azure oppure il vostro indirizzo esterno, vedrete il contenuto della vecchia pagina index.html. La pagina sarà invece visualizzata nel sua nuova versione se richiamate sul browser il percorso dell’account ai archiviazione web del Blob.

Per ovviare a questo problema ci sono 2 modi. Il primo modo è quello di ripulire la cache dell’endpoint dalla risorsa. Per farlo, nell’endpoint c’è un pulsante “Ripulisci” : questo pulsante vi chiede esattamente la pagina (o la risorsa, immagine,..) che volete “ripulire” e quindi aggiornare.

Un altro modo è fare un aggiornamento delle risorsa cambiandole nome. Nel nostro caso, la mi pagina principale è index.html; carico nel contenitore $web del mio blob una pagina index2.html con il contenuto modificato; vado nella gestione del sito web del blob e modifico la pagina base in index2.html.


Per approfondire

  • Ospitare un sito web statico in archiviazione di Azure : https://docs.microsoft.com/it-it/azure/storage/blobs/storage-blob-static-website-how-to
  • Usare la rete CDN di Azure per abilitare un dominio personalizzato con SSL per un sito Web statico : https://docs.microsoft.com/it-it/azure/storage/blobs/storage-blob-static-website-custom-domain
  • Configurare HTTPS in un dominio personalizzato della rete CDN di Azure : https://docs.microsoft.com/it-it/azure/cdn/cdn-custom-ssl?tabs=option-1-default-enable-https-with-a-cdn-managed-certificate
  • The account being accessed does not support http.with blob sas url in Azure : https://www.itexperience.net/2019/04/20/the-account-being-accessed-does-not-support-http-with-blob-sas-url-in-azure/